ECONOMIA
Smentito anche piano taglia-debito
Palazzo Chigi smentisce: "Nessuna trattativa con l'Ue sui conti dell'Italia "
L'Italia farà la sua parte per rispettare il vincolo del 3%. Non esiste, scrive Palazzo Chigi, un problema Italia in Europa: esiste un problema dell'eurozona che l'Italia contribuirà ad affrontare
Roma
Non è in corso alcuna trattativa né pubblica né "segreta" con l'Europa e neppure alcun piano taglia debito. Palazzo Chigi smentisce le ricostruzioni della stampa su un possibile patto tra la Commissione Ue e l'Italia per uscire dalla crisi.
L'Italia, sottolineano le stesse fonti, farà la sua parte come più volte ribadito dal premier, rispettando il vincolo del 3% senza aumentare la pressione fiscale. Non esisterebbe quindi alcun problema Italia in Europa, piuttosto, precisano le fonti, un problema dell'eurozona che l'Italia contribuirebbe ad affrontare.
Le indiscrezioni sul patto
Il patto - di cui si è parlato ieri - avrebbe permesso all'Italia di essere sollevata dall'obbligo di ridurre il rapporto deficit/Pil dall'1,8% (obiettivo fissato nell'ultimo Documento di Economia e di finanza, ndr) al 2,2% o al 2,4%. Un accordo che avrebbe permesso di rallentare così il ritmo di miglioramento annuo dei saldi di bilancio previsto dal Fiscal compact: dimezzandolo dallo 0,5 allo 0,25%. L'Italia avrebbe potuto risparmiare così quasi 5 miliardi sulla prossima manovra, che sarebbe passata da 20 a 15 miliardi.
Baretta esclude manovra correttiva
La possibilità di una manovra correttiva è stata scartata ieri dal sottosegretario Pierpaolo Baretta ai microfoni di Rainews24: "Anche se il quadro economico non è dei migliori escludiamo assolutamente una manovra correttiva. Sarebbe ulteriormente recessiva in una situazione dove c'è bisogno di investimenti e di ripresa".
L'Italia, sottolineano le stesse fonti, farà la sua parte come più volte ribadito dal premier, rispettando il vincolo del 3% senza aumentare la pressione fiscale. Non esisterebbe quindi alcun problema Italia in Europa, piuttosto, precisano le fonti, un problema dell'eurozona che l'Italia contribuirebbe ad affrontare.
Le indiscrezioni sul patto
Il patto - di cui si è parlato ieri - avrebbe permesso all'Italia di essere sollevata dall'obbligo di ridurre il rapporto deficit/Pil dall'1,8% (obiettivo fissato nell'ultimo Documento di Economia e di finanza, ndr) al 2,2% o al 2,4%. Un accordo che avrebbe permesso di rallentare così il ritmo di miglioramento annuo dei saldi di bilancio previsto dal Fiscal compact: dimezzandolo dallo 0,5 allo 0,25%. L'Italia avrebbe potuto risparmiare così quasi 5 miliardi sulla prossima manovra, che sarebbe passata da 20 a 15 miliardi.
Baretta esclude manovra correttiva
La possibilità di una manovra correttiva è stata scartata ieri dal sottosegretario Pierpaolo Baretta ai microfoni di Rainews24: "Anche se il quadro economico non è dei migliori escludiamo assolutamente una manovra correttiva. Sarebbe ulteriormente recessiva in una situazione dove c'è bisogno di investimenti e di ripresa".