Panama Papers. Anche un Nobel nel 'paradiso': nella lista c'è Mario Vargas Llosa

07 aprile 2016

Tra i nomi delle personalità coinvolte nel Panama Papers, comparirebbe anche quello di Mario Vargas Llosa, scrittore peruviano - naturalizzato spagnolo - , premio Nobel per la letteratura.  Lo scrittore e la sua ex moglie sarebbero stati azionisti per circa un mese nel 2010 di una compagnia offshore delle Isole Vergini britanniche.

La coppia aveva acquistato la società dalla ditta specializzata Mossack Fonseca tramite un intermediario, Dave Marriner, direttore della ditta olandese Pan-Invest Management, con sede a Cipro e Lussemburgo.

Questo è quanto riportato dal sito spagnolo El Confidential e dalla tv privata La Sexta sulla base di indagini condotte dal Consorzio Internazionale dei Giornalisti investigativi (ICIJ) e dal giornale tedesco  "Süddeutsche Zeitung". Ma l'agente dello scrittore nega.

 Il sito scrive che alcune e-mail testimoniano che un rappresentante dello scrittore chiese agli avvocati di rimuoverlo dalla lista degli azionisti il 6 ottobre 2010, il giorno prima cioè di vincere il Nobel. Secondo l’inchiesta, dal 1 settembre 2010, delle migliaia di azioni della società, 500 appartenevano a Patricia Llosa e molte altre a Vargas Llosa, che avevano fornito come indirizzo postale associato in qualità di azionisti della Talome quello della loro abitazione a Madrid.

L'agente dello scrittore, in un comunicato, si è detto sorpreso, assicurando che né Vargas Llosa né l'ex moglie hanno avuto mai rapporti con lo studio legale panamense Mossack Fonseca, al centro dello scandalo sui paradisi fiscali. E ha aggiunto che il suo assistito ha rispettato tutte le normative fiscali in vigore in Spagna e altrove.