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MONDO

Angelus

Papa Francesco: "Nessun uomo osi più versare il sangue del fratello"

Papa Francesco, all'Angelus in piazza San Pietro, esprime nuovamente il dolore per le tante vittime dell'attacco terroristico a Nizza

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"Nessun uomo osi più versare il sangue del fratello". Papa Francesco, all'Angelus in piazza San Pietro, esprime nuovamente il dolore per le tante vittime dell'attacco terroristico a Nizza. Il pressante appello affinché desistano "progetti di terrore e morte". "Cari fratelli e sorelle, nei nostri cuori è vivo il dolore per la strage che, la sera di giovedì scorso, a Nizza, ha falciato tante vite innocenti. Persino tanti bambini. Sono vicino ad ogni famiglia e all'intera nazione francese in lutto. Dio, Padre buono, - è l'appello di papa Francesco - accolga tutte le vittime nella sua pace, sostenga i feriti e conforti i familiari; Egli disperda ogni progetto di terrore e di morte, perché nessun uomo osi più versare il sangue del fratello. Un abbraccio paterno e fraterno a tutti gli abitanti di Nizza e a tutta la nazione francese".

Nel mondo trascurata ospitalità con profughi e migranti
Nel mondo di oggi l'ospitalità "rischia di essere trascurata": lo ha detto il Papa all'Angelus: "Si moltiplicano le case di ricovero e gli ospizi, ma non sempre in questi ambienti si pratica una reale ospitalità", ha detto, "diminuisce la probabilità per chi è straniero, emarginato, escluso di trovare qualcuno disposto ad ascoltarlo: perché è straniero profugo migrante". Francesco, che ha incentrato il duo ragionamento sulla capacità di "ascoltare", ha sottolineato che "nella capacità di ascolto c'è la radice della pace". "Nel suo affaccendarsi e darsi da fare", ha detto il Papa commentando il brano evangelico di Gesù che visita due sorelle, Marta e Maria, "Marta rischia di dimenticare la cosa più importante, cioè la presenza dell`ospite, che era Gesù in questo caso. L`ospite non va semplicemente servito, nutrito, accudito in ogni maniera. Occorre soprattutto che sia ascoltato: ricordate bene questa parola, ascoltare. Che l'ospite sia accolto come persona, con la sua storia, il suo cuore ricco di sentimenti e di pensieri, così che possa sentirsi veramente in famiglia. Altrimenti è un ospite di pietra. Certo, la risposta che Gesù dà a Marta - quando le dice che una sola è la cosa di cui c`è bisogno - trova il suo pieno significato in riferimento all`ascolto della parola di Gesù stesso, quella parola che illumina e sostiene tutto ciò siamo e che facciamo. Se noi andiamo a pregare davanti al crocifisso per esempio e parliamo parliamo parliamo e poi ce ne andiamo non ascoltiamo Gesù, non lasicamo parlare Gesù al nostro cuore. Non dobbiamo dimenticare che anche nella casa di Marta e Maria, Gesù, prima di essere Signore e Maestro, è pellegrino e ospite. Dunque, la sua risposta ha questo primo e più immediato significato: 'Marta, Marta, perché ti dai tanto da fare per l`ospite fino a dimenticare la sua presenza? L'ospite di pietra! Per accoglierlo non sono necessarie molte cose; anzi, necessaria è una cosa sola: ascoltarlo, dimostrargli un atteggiamento fraterno, in modo che si accorga di essere in famiglia, e non in un ricovero provvisorio". 

Il saluto ai fratelli cinesi
Al termine dell'Angelus, papa Francesco ha aggiunto ai vari saluti ai fedeli uno rivolto ai "bravi fratelli cinesi", di cui ha notato la presenza in Piazza San Pietro. "Un grande saluto a voi cinesi", ha quindi detto. 
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