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MONDO

Giubileo straordinario della misericordia

Papa Francesco: "No all'esclusione per razza, ceto, cultura, religione"

Cinquantamila i fedeli in piazza San Pietro per l'ultima udienza giubilare

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Non escludiamo nessuno, la misericordia di Dio arriva a tutti, anche "al più grande peccatore". Lo ha ricordato papa Francesco, nel corso dell'udienza giubilare in piazza San Pietro, l'ultima dell'Anno santo straordinario dedicato alla misericordia che si chiuderà il 20 novembre. "In questa ultima udienza giubilare del sabato, - ha spiegato Francesco - vorrei presentare un aspetto importante della misericordia: l'inclusione. Dio infatti, nel suo disegno d'amore, non vuole escludere nessuno, ma vuole includere tutti".      

"Quante persone stanche e oppresse incontriamo anche oggi! - ha proseguito il Papa - per la strada, negli uffici pubblici, negli ambulatori medici... Lo sguardo di Gesù si posa su ciascuno di quei volti, anche attraverso i nostri occhi. E il nostro cuore com'è? E' misericordioso? E il nostro modo di pensare e di agire, è inclusivo? Il Vangelo ci chiama a riconoscere nella storia dell'umanità il disegno di una grande opera di inclusione, che, rispettando pienamente la libertà di ogni persona, di ogni comunità, di ogni popolo, chiama tutti a formare una famiglia di fratelli e sorelle, nella giustizia, nella solidarietà e nella pace, e a far parte della Chiesa, che è il corpo di Cristo".

Chiusa Porta Santa ostello Don di Liegro
Il cardinale vicario del Papa per la Diocesi di Roma, Agostino Vallini, ha presieduto questa mattina la celebrazione
eucaristica per la chiusura della Porta Santa della Carità presso l'ostello Don Luigi Di Liegro di Roma. Ad assistere alla funzione, oltre ai volontari della Caritas, anche numerose persone che vivono nell'Ostello e che per l'occasione hanno accompagnato con il coro alcuni volontari nei canti liturgici. La funzione odierna arriva ad otto giorni dal termine del  Giubileo straordinario della Misericordia apertosi lo scorso 8 dicembre. Domenica prossima, infatti, il Pontefice presiederà la cerimonia liturgica solenne nella basilica di San Pietro in Vaticano che coinciderà con la chiusura
della Porta Santa. Durante questi 11 mesi, oltre 12mila pellegrini hanno attraversato la porta dsanta della Carità per pregare e svolgere un servizio di volontariato. Persone provenienti non solo da parrocchie, associazioni e movimenti ecclesiali romane e tutta Italia, ma anche da Chiese lontane come Singapore, India, Taiwan, Stati Uniti, Cile, Peru', Canada, Bolivia, Georgia, Francia, Gran Bretagna e Svizzera.

Aiutare i cristiani che vivono in Iraq e Medio Oriente
"Le inquietanti e dolorose circostanze attuali ci spingono a sostenere con preghiera fervida e con l'aiuto concreto i nostri fratelli che vivono nell'Iraq e negli altri paesi del Medio Oriente", ha affermato il Papa che ha quindi invitato a pregare "affinché nessuno nel mondo sia escluso dalla società per motivi di religione, di cultura o di razza".
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