Papa Francesco: "Se manca il lavoro viene ferita la dignità delle persone"

Città del Vaticano 20 marzo 2014"Di fronte all'attuale sviluppo dell'economia e al travaglio che attraversa l'attività lavorativa, occorre riaffermare che il lavoro è una realtà essenziale per la società, per le famiglie e per i singoli". Così Papa Francesco, che ha ricevuto, nell'Aula Paolo VI, i dirigenti e gli operai delle Acciaierie di Terni in occasione del 130esimo anniversario di fondazione delle Acciaierie, e i fedeli della diocesi di Terni-Narni-Amelia.

"Il lavoro, infatti, riguarda direttamente la persona, la sua vita, la sua libertà e la sua felicità".

"Il valore primario del lavoro - sottolinea Bergoglio - è il bene della persona umana, perché la realizza come tale, con le sue attitudini e le sue capacità intellettive, creative e manuali".

"Da qui deriva che il lavoro non ha soltanto una finalità economica e di profitto, ma soprattutto una finalità che interessa l'uomo e la sua dignità. E se manca il lavoro questa dignità viene ferita!" .

"Chi è disoccupato o sottoccupato rischia, infatti, di essere posto ai margini della società - dice il Papa-  di diventare una vittima dell'esclusione sociale. Tante volte capita che le persone senza lavoro - penso soprattutto ai tanti giovani oggi disoccupati - scivolano nello scoraggiamento cronico o peggio nell'apatia". 

Con la crisi economica servono stili di vita più sobri
"La fase di grave difficoltà e di disoccupazione richiede di essere affrontata con gli strumenti della creatività e della solidarietà. La creatività di imprenditori e artigiani coraggiosi, che guardano al futuro con fiducia e speranza. E la solidarietà fra tutte le componenti della società, che rinunciano a qualcosa, adottano uno stile di vita più sobrio, per aiutare quanti si trovano in una condizione di necessità", ha detto Papa Francesco.

La disoccupazione è conseguenza di un sistema con l'idolo del denaro
"Che cosa possiamo dire di fronte al gravissimo problema della disoccupazione che interessa diversi Paesi europei? E' la conseguenza di un sistema economico
che non è più capace di creare lavoro, perché ha messo al centro un idolo, che si chiama denaro!", he detto Bergoglio.

"Pertanto, i diversi soggetti politici, sociali ed economici sono chiamati a favorire un'impostazione diversa, basata sulla giustizia e sulla solidarietà, per assicurare a tutti la possibilità di svolgere un'attività lavorativa dignitosa. Il lavoro è un bene di tutti, che deve essere disponibile per tutti", ha detto ancora il Pontefice.