MONDO
Parole del Pontefice per migranti e solidarietà nelle diocesi
Papa Francesco in piazza San Pietro per la veglia della divina misericordia
Il Papa alla celebrazione della Veglia di preghiera della divina misericordia istituita da papa Wojtyla, a undici anni esatti dalla morte. Ventimila partecipanti. Il Pontefice: "Ogni diocesi pensi a opera per Giubileo". E sui migranti, ha detto: "Quanto dolore quando sentiamo 'questi poveracci buttiamoli fuori'"
I fedeli, giunti in piazza a partire dalle 16, lo hanno atteso ascoltando inni e testimonianze, in italiano, francese e spagnolo, su diverse esperienze di misericordia. Gli organizzatori, secondo una stima fornita dalla sala stampa vaticana, parlano di ventimila partecipanti.
Immigrati: Papa, Dio non vuole che siano respinti
"La misericordia è anzitutto la vicinanza di Dio al suo popolo", ha detto Papa Francesco nella sua omelia. "Una vicinanza che si manifesta principalmente come aiuto e protezione. È la vicinanza di un padre e di una madre: Dio prende ciascuno di noi e ci solleva fino alla sua guancia". Sono parole di Papa Francesco nell'omelia pronunciata in piazza San Pietro in occasione della veglia giubilare con 20 mila aderenti ai gruppi che vivono la spiritualità della misericordia proposta da Santa Faustina Kowlaska. "Quanto dolore - ha detto il Papa - quando sentiamo dire: questa gente, questi poveracci... buttiamoli fuori, lasciamoli dormire sulle strade".
Papa: Ogni diocesi pensi a opera per Giubileo
"Come sarebbe bello - ha detto il papa concludendo la veglia per la divina misericordia - se come monumento del Giubileo della misericordia ci fosse in ogni diocesi una opera di misericordia, un ospedale, una scuola dove non ce ne sono, una casa per ricoverare, un ospizio per gli anziani, tante cose che si possono fare, sarebbe bello - ha commentato - che ogni diocesi pensi 'cosa posso lasciare come ricordo vivente, come opera di misericordia vivente per questo anno della misericordia', pensiamo e parliamoci con i nostri vescovi, grazie".
Oggi il Pontefice aveva usato Twitter per parlare di misericordia
Il messaggio di Papa Francesco sul social di microblogging era arrivato alle 11 e recitava: "Diventare misericordiosi significa imparare ad essere coraggiosi nell’amore concreto e disinteressato".
Diventare misericordiosi significa imparare ad essere coraggiosi nell’amore concreto e disinteressato.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 2 aprile 2016