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MONDO

Manila

Papa Francesco nelle Filippine: "La corruzione toglie risorse ai poveri"

Nell'omelia il pontefice chiede che le comunità cristiane siano "circoli di onestà". Poi incontra i bambini di strada 

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Papa Francesco a Manila ha incontrato le autorità e il corpo diplomatico, puntando il dito contro la corruzione "che distoglie risorse ai poveri". Ha quindi invitato "tutta la società, ad ogni livello", a rifiutarla, e a compiere "sforzi concertati per assicurare l'inclusione di ogni uomo e donna e bimbo nella vita della comunità". Poi però il Pontefice ha chiesto di incontrare anche i bambini di strada. Le autorità filippine, in occasione della visita, avevano infatti "ospitato" centinaia di bambini filippini di strada in centri di detenzione per adulti allo scopo di "tenere le strade pulite". Francesco ha però voluto compiere un gesto di predilezione verso i più piccoli e sfortunati e dopo la messa nella cattedrale, si è recato infatti in una comunità per ex bambini di strada chiamata "Anak-Tnk" e fondata da un sacerdote di origine francese, Matthieu Dauchez, dove ha trovato ad attenderlo 2-300 bimbi. 

Le comunità cristiane "circoli di onestà"
Il Pontefice ha spiegato nell'omelia della messa che celebra nella cattedrale di Manila per il clero filippino che la Chiesa nelle Filippine è chiamata a riconoscere e combattere le cause della disuguaglianza e dell'ingiustizia, profondamente radicate, che macchiano il volto della società filippina, in palese contrasto con l'insegnamento di Cristo. Il Vangelo chiama ogni singolo cristiano a vivere una vita onesta, integra e impegnata per il bene comune. Ma chiama anche le comunità cristiane a creare "circoli di onestà, reti di solidarietà che possono estendersi nella società per trasformarla con la loro testimonianza profetica".

La minaccia del materialismo
Riflettendo poi sulla "povertà di Cristo", Papa Bergoglio ha denunciato la  "grande minaccia" di "cadere in un certo materialismo che può insinuarsi nella nostra vita e compromettere la testimonianza che offriamo. Solo diventando noi stessi poveri, - ha detto - eliminando il nostro autocompiacimento, potremo identificarci con gli ultimi tra i nostri fratelli e sorelle. Vedremo le cose sotto una luce nuova e così potremo rispondere con onestà e integrità alla sfida di annunciare la radicalità del Vangelo in una società abituata all'esclusione, alla polarizzazione e alla scandalosa disuguaglianza".

La bellezza del matrimonio cristiano
A sacerdoti, vescovi e religiosi delle Filippine, Bergoglio ha anche chiesto di essere "vicini a quanti, vivendo in mezzo ad una società appesantita dalla povertà e dalla corruzione, sono scoraggiati, tentati di mollare tutto, di lasciare la scuola e di vivere per la strada. Proclamate - ha raccomandato - la bellezza e la verità del matrimonio cristiano ad una società che è tentata da modi confusi di vedere la sessualità, il matrimonio e la famiglia. Come sapete queste realtà sono sempre più sotto l'attacco di forze potenti che minacciano di sfigurare il piano creativo di Dio e di tradire i veri valori che hanno ispirato e dato forma a quanto di bello c'è nella vostra cultura".
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