MONDO
Prosegue il viaggio pastorale in Messico
Messico, il Papa in Chiapas per la messa con le comunità indigene
La messa viene officiata anche in tre lingue delle comunità locali. Alle 13.00 (20.00 italiane) è previsto quindi il pranzo con i rappresentanti degli indigeni. Alle 15.00 (le 22.00 in Italia) Francesco andrà in visita alla cattedrale di San Cristobal de Las Casas, dove potrebbe pregare sulla tomba di monsignor Samuel Ruiz Garcia, già vescovo della città, difensore dei diritti delle popolazioni indigene del Messico e dell'America Latina. Alle 15.35 (22.35) il Papa tornerà in elicottero a Tuxtla Gutierrez, dove alle 16.15 (le 23.15 italiane) incontrerà le famiglie nello stadio "Victor Manuel Reyna". Il volo di ritorno per Città del Messico è previsto per le 18.10 (1.10 di domani in Italia), con arrivo poco meno di due ore dopo.
A Ecatepec quasi un milione di persone
Durante la visita di papa Francesco a Ecatepec, città-satellite della capitale messicana, "circa 300 mila erano le persone che hanno assistito alla messa nell'area del Centro Studi, mentre altre centinaia di migliaia di persone lo hanno salutato al suo passaggio in 'papamobile' lungo la strada, per un totale di quasi un milione di persone". Lo ha affermato il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, in un briefing con la stampa. Nel dirigersi in elicottero a Ecatepec, ha riferito Lombardi, il Papa ha anche sorvolato la piramide precolombiana di Teotihuacan, uno dei siti archeologici più importanti del Messico e di tutto il Centro-America. Il portavoce vaticano ha anche spiegato che, nella conversazione in serata in Nunziatura con un gruppo di gesuiti, è stato chiesto al Papa quale sia il principale sentimento che prova in questa sua visita in Messico. "Tutta questa gente, questa moltitudine nelle strade, con questa speranza di vedermi, di salutarmi con tanto amore - ha risposto Francesco - mi dà il senso della gratuità: viene per un amore gratuito, per un sentimento di vicinanza e amore per il Papa, totalmente gratuito".
All'ospedale pediatrico di Città del Messico, "Non solo cure, anche affettoterapia"
Papa Francesco ha visitato ieri l'ospedale pediatrico 'Federico Gomez' di Città del Messico. Accompagnato dalla first lady, Angelica Rivera, papa Bergoglio ha visitato soprattutto il reparto di oncologia pediatrica. "Come si prega il rosario?". A questa domanda di un piccolo malato del principale Ospedale Pediatrico di Citta' del Messico, Francesco ha risposto con parole pronunciate a bassa voce, quasi bisbigliate all'orecchio del suo interlocutore, e gesti molto espressivi delle mani. Poi ha donato al piccolo la coroncina del rosario che aveva in tasca, dicendo "ti nomino custode del mio rosario". Ad un altro bambino, il Papa ha dato le gocce con una pipetta, mentre la signora Angelica Rivera, moglie del presidente Pena Nieto, lo teneva in braccio. A medici e infermiere presenti ha dato cosi' una lezione di "affetto-terapia", insegnado cioe' a curare "non solo con le medicine". "E' cosi' importante - ha spiegato agli operatori mettendosi dalla parte dei bambini - sentirsi curati e accompagnati, sentirsi amati e sapere che state cercando il modo migliore di curarci".