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MONDO

Piazza San Pietro

Papa Francesco all'Angelus: il volto di Gesù nei poveri, malati, carcerati e profughi

Nella domenica in cui si celebra il battesimo del Signore, il Papa in piazza San Pietro a Roma celebra la Messa e battezza alcuni bambini. All'Angelus poi ha ricordato: pregate anche lo Spirito Santo

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"Gesù lo possiamo riconoscere nel volto dei nostri fratelli, in particolare nei poveri, nei malati, nei carcerati, nei profughi: essi sono carne viva del Cristo sofferente e immagine visibile del Dio invisibile". Lo ha detto Papa Francesco all'Angelus, ricordando che con la nascita di Gesù "la terra è diventata la dimora di Dio fra gli uomini e ciascuno di noi ha la possibilità di incontrare il Figlio di Dio, sperimentandone tutto l'amore e l'infinita misericordia". Così Gesù, ha spiegato, "lo possiamo incontrare realmente presente nei sacramenti, specialmente nell'Eucaristia" e ritrovare nel volto degli ultimi. 

"Pregate per me!"
"Domani sera partirò per un viaggio apostolico in Sri Lanka e nelle Filippine. Grazie dell'augurio in quel cartello, grazie tanto!", ha detto Bergoglio, parole rivolte ai fedeli di piazza San Pietro che avevano portato uno striscione con la scritta "Buon viaggio!". "Vi chiedo per favore di accompagnarmi con la preghiera. E chiedo anche ai srilankesi e filippini che sono qui a Roma che preghino specialmente per me in questo viaggio, ha aggiunto Bergoglio che ieri sera era andato, come ogni volta alla vigilia di una partenza, a pregare in Santa Maria Maggiore invocando la protezione della Vergine". "Il Papa - ha detto ai giornalisti il portavoce Federico Lombardi - si è trattenuto per circa 20 minuti nella Basilica Liberiana, che essendo passate le 19 era già chiusa al pubblico". 

Lo Spirito Santo
Papa Francesco ha ripetuto il suo invito ai fedeli a pregare lo Spirito Santo. "Ci dia l'aiuto, l'ispirazione, la forza per andare avanti", ha invocato ad alta voce invitando i fedeli a "porre sotto l'azione dello Spirito Santo la nostra vita di cristiani e la missione, che tutti abbiamo ricevuto in virtù del Battesimo". "La discesa dello Spirito Santo, in forma di colomba - ha ricordato - consente al Cristo, il Consacrato del Signore, di inaugurare la sua missione salvifica per tutti noi". "Lo Spirito Santo - ha esclamato - è il grande dimenticato nelle nostre preghiere! Preghiamo Gesù, il Padre con il 'Padre nostro', ma non tanto frequentemente preghiamo lo Spirito Santo: è dimenticato, ma abbiamo bisogno di chiedere il suo aiuto, la sua fortezza". "Quello che ha animato interamente la vita e il ministero di Gesù, è - ha assicurato Francesco - il medesimo Spirito che guida l'esistenza cristiana. L'esistenza di un uomo e di una donna che si dicono e vogliono essere cristiani". 
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