MONDO
Il messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato
Papa Francesco: "Anche la Chiesa superi la diffidenza verso i migranti"
Missione della Chiesa, spiega il Pontefice, è amare Gesù "particolarmente nei più poveri e abbandonati; tra di essi rientrano certamente i migranti ed i rifugiati"
Il Papa lancia un messaggio di solidarietà verso i migranti, invitando la Chiesa a superare ogni diffidenza. Bergoglio invita tutti a prendersi cura delle persone più fragili e a "riconoscere il volto sofferente di Gesù, soprattutto nelle vittime delle nuove forme di povertà e di schiavitù".
Il messaggio è dedicato alla Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebrerà il prossimo 18 gennaio. Missione della Chiesa, spiega il Pontefice, è amare Gesù "particolarmente nei più poveri e abbandonati; tra di essi rientrano certamente i migranti ed i rifugiati - osserva -, i quali cercano di lasciarsi alle spalle dure condizioni di vita e pericoli di ogni sorta".
Chiesa superi le diffidenze
Non di rado le migrazioni suscitano "diffidenze e ostilità anche nelle comunità ecclesiali, prima ancora che si conoscano le storie di vita, di persecuzione o di miseria delle persone coinvolte", dice il Papa, secondo cui "sospetti e pregiudizi" sono "in conflitto con il comandamento biblico di accogliere con rispetto e solidarietà lo straniero bisognoso".
Accoglienza e solidarietà verso tutti, nessuno da scartare
Richiamandosi a quella che lui stesso definisce la "cultura dell'incontro", papa Francesco spiega che "il carattere multiculturale delle società odierne incoraggia la Chiesa ad assumersi nuovi impegni di solidarietà, di comunione e di evangelizzazione". Occorre "approfondire e rafforzare i valori necessari a garantire la convivenza armonica tra persone e culture". A tal fine, aggiunge Bergoglio, "non può bastare la semplice tolleranza, che apre la strada al rispetto delle diversità e avvia percorsi di condivisione tra persone di origini e culture differenti"
Il tweet: povertà spirituale terribile nelle società senza Dio
Il Pontefice scrive anche un nuovo tweet: "Quando in una società manca Dio, anche la prosperità è accompagnata da una povertà spirituale terribile".
Il messaggio è dedicato alla Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebrerà il prossimo 18 gennaio. Missione della Chiesa, spiega il Pontefice, è amare Gesù "particolarmente nei più poveri e abbandonati; tra di essi rientrano certamente i migranti ed i rifugiati - osserva -, i quali cercano di lasciarsi alle spalle dure condizioni di vita e pericoli di ogni sorta".
Chiesa superi le diffidenze
Non di rado le migrazioni suscitano "diffidenze e ostilità anche nelle comunità ecclesiali, prima ancora che si conoscano le storie di vita, di persecuzione o di miseria delle persone coinvolte", dice il Papa, secondo cui "sospetti e pregiudizi" sono "in conflitto con il comandamento biblico di accogliere con rispetto e solidarietà lo straniero bisognoso".
Accoglienza e solidarietà verso tutti, nessuno da scartare
Richiamandosi a quella che lui stesso definisce la "cultura dell'incontro", papa Francesco spiega che "il carattere multiculturale delle società odierne incoraggia la Chiesa ad assumersi nuovi impegni di solidarietà, di comunione e di evangelizzazione". Occorre "approfondire e rafforzare i valori necessari a garantire la convivenza armonica tra persone e culture". A tal fine, aggiunge Bergoglio, "non può bastare la semplice tolleranza, che apre la strada al rispetto delle diversità e avvia percorsi di condivisione tra persone di origini e culture differenti"
Il tweet: povertà spirituale terribile nelle società senza Dio
Il Pontefice scrive anche un nuovo tweet: "Quando in una società manca Dio, anche la prosperità è accompagnata da una povertà spirituale terribile".
Quando in una società manca Dio, anche la prosperità è accompagnata da una povertà spirituale terribile.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 23 Settembre 2014