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ITALIA

2 giugno

Festa della Repubblica, Mattarella annuncia: Quirinale aperto dal 23 giugno

Il tributo del Capo dello Stato alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano ha dato il via alle celebrazioni per la Festa nazionale della Repubblica. Centrale la parata militare in via dei Fori Imperiali. Poi l'annuncio di Mattarella, parlando dai giardini del Quirinale: il palazzo del Quirinale sarà aperto "in maniera più ampia" alle visite dei cittadini dal prossimo 23 giugno

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Il palazzo del Quirinale sarà aperto "in maniera più ampia" alle visite dei cittadini dal prossimo 23 giugno. Lo ha annunciato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando dai giardini del Quirinale. Il palazzo sarà aperto ogni giorno tranne il lunedì e il giovedì e il percorso di visita sarà raddoppiato, ha aggiunto.

Il 2 giugno e le frecce tricolori
La giornata era iniziata con le frecce tricolori che hanno illuminato il cielo della Capitale per la Festa della Repubblica. La bandiera italiana sull'altare della patria e a pochi metri di distanza il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro della Difesa Roberta Pinotti hanno stretto le mani dei militari italiani, disposti lungo la scalinata per rendere omaggio alla Repubblica, la forma di governo scelta dagli italiani con un refendum il 2 giugno del 1946. 

La parata militare
Presenti i presidenti di Camera e Senato Laura Boldrini e Pietro Grasso e il premier Matteo Renzi. Il Tricolore è il protagonista della Parata militare che ha visto sfilare lungo via dei Fori imperiali 3.400 persone, tra civili e militari (un numero in linea con le passate due rassegne: 3.500 l'anno scorso e 3.300 nel 2013) compresi gli atleti con le stellette e un gruppo di bambini provenienti da diverse scuole della Capitale. La sfilata, iniziata alle 10, è stata suddivisa in sette settori e, come da tradizione, è stata aperta dalla banda dei carabinieri che rende gli onori al presidente della Repubblica. A seguire le bandiere delle forze armate e i gonfaloni di Regioni, Comuni e associazioni di ex combattenti. 

Mattarella: si rafforzi la coesione sociale
"L'augurio per la festa della Repubblica, di fronte alle sfide che ci attendono, è che si sia capaci di rafforzare lo spirito autentico di unità nazionale, la coesione sociale e l'orgoglio di essere, insieme, italiani ed europei", ha scritto il presidente Mattarella in occasione della festa della Repubblica. "Una scelta (quella della Repubblica, ndr) che ha inaugurato per il nostro Paese un periodo di pace, di sviluppo, di crescita sociale e democratica senza precedenti. Il desiderio di riscatto, l'amore per la patria, la fiducia nel futuro sono allora prevalsi sulle divisioni e le spinte disgregatrici", ha aggiunto il Capo dello Stato.

Stima e gratitudine a Forze armate
"Nel celebrare il 69/mo anniversario della Repubblica, rivolgo anzitutto il mio pensiero deferente alla memoria dei militari italiani che hanno perso la vita al servizio della Patria. Ieri, nel lungo e travagliato percorso che ha reso l'Italia una nazione libera, democratica e in pace. Oggi, in Paesi attraversati da conflitti e devastazioni, in aiuto a popolazioni sofferenti che nella presenza delle Forze Armate italiane ritrovano la fiducia nel futuro e la speranza per un mondo migliore". Queste le parole di Mattarella nel messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, in occasione della Festa della Repubblica. 

Applausi per i Marò
Un lungo applauso del pubblico ha salutato il passaggio dei fucilieri della Marina Militare, quando e le Forze Armate hanno inviato un saluto ai marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sotto procedimento giudiziario in India per l'uccisione di due pescatori scambiati per pirati. "Buona Festa della Repubblica a noi tutti che viviamo" ed "un caro e grande abbraccio al secondo capo Girone, ancora fisicamente troppo distante". Così il marò tarantino Massimiliano Latorre su Facebook. 
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