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MONDO

Parigi, a un mese dalle stragi continua il pellegrinaggio al Bataclan

Davanti al Bataclan, la sala concerti dell'undicesimo arrondissement teatro della mattanza jihadista, continua il pellegrinaggio di francesi e turisti che arrivano sul posto per lasciare fiori, omaggi, o anche solo restare cinque minuti in silenzio e in raccoglimento

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A un mese dalle stragi di venerdì 13 novembre a Parigi continuano l'omaggio nei confronti delle 130 vittime dei terribili attentati rivendicati dai terroristi dello Stato islamico (Isis). In particolare, davanti al Bataclan, la sala concerti dell'undicesimo arrondissement teatro della mattanza jihadista, continua il pellegrinaggio di francesi e turisti che arrivano sul posto per lasciare fiori, omaggi, o anche solo restare cinque minuti in silenzio e in raccoglimento. E anche oggi, che in Francia è giorno di elezioni, la commozione non si ferma.

Barack Obama, Angela Merkel, David Cameron, Bono e gli U2, Arnold Schwarzennegger, sono solo alcune delle numerosissime personalità che nell'ultimo mese si sono raccolte davanti alla sala concerti martoriata dall'odio jihadista.

L'8 dicembre scorso sul posto sono anche tornati tra le lacrime gli Eagles of Death Metal, la band californiana scampata alla morte che si esibiva sul palco al momento dell'irruzione dei terroristi. La band si poi esibita, all'AccorHotels Arena,  insieme agli U2, intonando
"People have the power", tra l'ovazione del pubblico.
 
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