ECONOMIA
Il 19 novembre il titolo debutterà a Piazza Affari
Parte l'Ipo di Rai Way, il presidente Rossotto: "C'è un progetto di crescita"
L'Ipo terminerà alle 12 del 13 novembre. Rossotto sul prezzo delle azioni: "Prematuro parlarne ora, ma escludiamo di abbassare l'offerta", che ha un range tra un minimo di 2,95 euro per azione e un massimo di 3,50"
Milano
E' fissato per mercoledì 19 novembre il debutto in Borsa di Rai Way, la società attiva nella gestione e sviluppo di reti di trasmissione e diffusione radiotelevisiva per la RAI. Il collocamento è partito oggi e si concluderà il 13 novembre; la Rai, che oggi ha il 100% della società delle torri, mette in vendita il 30,51% del capitale (fino al 34,93% in caso di esercizio integrale dell'opzione 'greenshoe). Le azioni dovrebbero esordire alle contrattazioni con un prezzo compreso tra un minimo di 2,95 euro e un massimo di 3,5 euro, per una valorizzazione che potra' arrivare in Borsa a 952 milioni di euro.
"Se le torri di Wind finissero sul mercato - ha detto il presidente di Rai Way, Camillo Rossotto, a margine del roadshow della società in vista della prossima quotazione - noi saremmo interessati non tanto ad acquisirle ma a operarle, ci sarebbe spazio per noi come operatore industriale che fornisce servizi di manutenzione o contratti per altri siti". "Riteniamo - ha aggiunto - che possiamo mettere a disposizione il
nostro know how e in parte anche risorse finanziarie".
Quanto ai proventi della quotazione, Rai Way punta a utilizzarli per realizzare "investimenti sul prodotto", ha proseguito Rossotto, ricordando che la società proprietaria della rete di trasmissione e diffusione dei segnali televisivi e radiofonici "continuerà a essere assoggettata al coordinamento e al controllo della Rai", che resta l'azionista principale. "Oggi - ha spiegato Rossotto - ha senso dal punto di vista della Rai come azionista di valorizzare, monetizzare questo asset, non c'è una svendita ma è un progetto di crescita, un progetto industriale".
Per Stefano Ciccotti, ad di Rai Way, l'obiettivo è quello di distribuire il 100% dell'utile netto. "Sarà l'assemblea a decidere - ha detto durante la presentazione odierna dell'Ipo - ma l'intento è di distribuire tutto l'utile sotto forma di dividendi. La prossima cedola sarà calcolata sull'utile netto pro-forma 2014".
"Se le torri di Wind finissero sul mercato - ha detto il presidente di Rai Way, Camillo Rossotto, a margine del roadshow della società in vista della prossima quotazione - noi saremmo interessati non tanto ad acquisirle ma a operarle, ci sarebbe spazio per noi come operatore industriale che fornisce servizi di manutenzione o contratti per altri siti". "Riteniamo - ha aggiunto - che possiamo mettere a disposizione il
nostro know how e in parte anche risorse finanziarie".
Quanto ai proventi della quotazione, Rai Way punta a utilizzarli per realizzare "investimenti sul prodotto", ha proseguito Rossotto, ricordando che la società proprietaria della rete di trasmissione e diffusione dei segnali televisivi e radiofonici "continuerà a essere assoggettata al coordinamento e al controllo della Rai", che resta l'azionista principale. "Oggi - ha spiegato Rossotto - ha senso dal punto di vista della Rai come azionista di valorizzare, monetizzare questo asset, non c'è una svendita ma è un progetto di crescita, un progetto industriale".
Per Stefano Ciccotti, ad di Rai Way, l'obiettivo è quello di distribuire il 100% dell'utile netto. "Sarà l'assemblea a decidere - ha detto durante la presentazione odierna dell'Ipo - ma l'intento è di distribuire tutto l'utile sotto forma di dividendi. La prossima cedola sarà calcolata sull'utile netto pro-forma 2014".