MONDO
La benedizione Urbi et Orbi
Pasqua, Papa: "Cristiani germoglio di un'altra umanità, non si impongono con la violenza"
Il pontefice ha chiesto "pace per il mondo sottomesso ai trafficanti di armi" e ha ricordato le sofferenze dei cristiani perseguitati e di tutte le vittime delle violenze e delle guerre. La messa nella basilica è iniziata sotto la pioggia poco dopo le 10 con il rito del Resurrexit. "Cristo è risorto! Cristo è vivo e cammina con noi!" ha scritto Bergoglio su Twitter
Un messaggio di pace quello lanciato da papa Francesco nel corso della benedizione Urbi et Orbi in una piazza San Pietro affollatissima e bagnata per lunga parte della mattinata dalla pioggia. Il pontefice ricorda le sofferenze dei cristiani perseguitati e di tutte le vittime delle violenze e delle guerre in corso. Ricorda la strage nel campus universistario in Kenya, ma anche i conflitti in Siria e Iraq, in Libia, Yemen, Nigeria, Sud Sudan e Congo. Poi l'auspicio che l'intesa sul nucleare in Iran perché sia un "passo definitivo per un mondo più sicuro".
Nella benedizione Bergoglio parla anche di vecchie e nuove schiavitù, chiedondo "pace e libertà per le vittime dei trafficanti di droge e per questo mondo sottomesso ai trafficanti di armi".
"Cristiani non si impongono con la violenza"
"I cristiani non si impongono con la violenza" ha detto Papa Francesco sottolineando il valore dell'umiltà "come unica strada che porta alla gloria". "Il mondo propone di imporsi a tutti costi, di competere, di farsi valere - ha detto - ma i cristiani sono i germogli di un'altra umanità, nella quale cerchiamo di vivere al servizio gli uni degli altri, di non essere arroganti ma disponibili e rispettosi".
"Non cedere a orgoglio che alimenta la violenza"
"Chi porta dentro di sé la forza di Dio, il suo amore e la sua giustizia, non ha bisogno di usare violenza, ma parla e agisce con la forza della verità, della bellezza e dell'amore" dice il Pontefice. "Dal Signore risorto imploriamo la grazia di non cedere all'orgoglio che alimenta la violenza e le guerre, ma di avere il coraggio umile del perdono e della pace".
Il tweet: "Cristo è vivo e cammina con noi"
La messa nella basilica è iniziata poco dopo le 10 sotto la pioggia con il rito del Resurrexit. Prima dell'inzio della celebrazione il Pontefice ha scritto sui Twitter: "Cristo è risorto! Cristo è vivo e cammina con noi!".
Nella benedizione Bergoglio parla anche di vecchie e nuove schiavitù, chiedondo "pace e libertà per le vittime dei trafficanti di droge e per questo mondo sottomesso ai trafficanti di armi".
"Cristiani non si impongono con la violenza"
"I cristiani non si impongono con la violenza" ha detto Papa Francesco sottolineando il valore dell'umiltà "come unica strada che porta alla gloria". "Il mondo propone di imporsi a tutti costi, di competere, di farsi valere - ha detto - ma i cristiani sono i germogli di un'altra umanità, nella quale cerchiamo di vivere al servizio gli uni degli altri, di non essere arroganti ma disponibili e rispettosi".
"Non cedere a orgoglio che alimenta la violenza"
"Chi porta dentro di sé la forza di Dio, il suo amore e la sua giustizia, non ha bisogno di usare violenza, ma parla e agisce con la forza della verità, della bellezza e dell'amore" dice il Pontefice. "Dal Signore risorto imploriamo la grazia di non cedere all'orgoglio che alimenta la violenza e le guerre, ma di avere il coraggio umile del perdono e della pace".
Il tweet: "Cristo è vivo e cammina con noi"
La messa nella basilica è iniziata poco dopo le 10 sotto la pioggia con il rito del Resurrexit. Prima dell'inzio della celebrazione il Pontefice ha scritto sui Twitter: "Cristo è risorto! Cristo è vivo e cammina con noi!".
Cristo è risorto! Cristo è vivo e cammina con noi!
— Papa Francesco (@Pontifex_it) 5 Aprile 2015