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ITALIA

Basilicata

Petrolio,Tempa rossa:Federica Guidi domani dai Pm.L'inchiesta intanto s'allarga:si indaga sui tumori

Domani i magistrati ascolteranno l'ex ministro dello Sviluppo economico. Sulla sua deposizione potrebbe pesare lo stato del suo rapporto con Gianluca Gemelli, il 2 aprile considerato "a tutti gli effetti mio marito" e qualche ora dopo solo "padre di mio figlio". Le indagini, intanto, si allargano al centro Eni di Viggiano: sequestrate migliaia di cartelle cliniche negli ospedali della Basilicata per verificare le patologie presenti in regione, tra cui anche quelle relative ai tumori

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L'inchiesta sul petrolio a Potenza registra i primi interrogatori di garanzia, ma l'attenzione è tutta rivolta a domani, quando i magistrati ascolteranno l'ex ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Sulla sua deposizione potrebbe pesare lo stato del suo rapporto con Gianluca Gemelli, il 2 aprile considerato, in una lettera al Corriere della Sera,  "a tutti gli effetti mio marito" e qualche ora dopo solo "padre di mio figlio".

L'Eni, intanto, passa al contrattacco e decide "di chiedere al più presto al Tribunale del Riesame una rivalutazione del provvedimento di sequestro" di due vasche del Centro Oli e del pozzo di reiniezione "Costa Molina 2", a Montemurro (Potenza). La compagnia vuole anche un incidente probatorio che dimostri la "correttezza delle modalità di operatività dell'impianto e in particolare della mancanza di pericolosità delle acque reiniettate".

Faro puntato anche sul centro Eni di Viggiano: acquisite migliaia di cartelle cliniche
Non solo Tempa Rossa all'attenzione degli investigatori. L'inchiesta si amplia e le indagini coinvolgono anche lo smaltimento dei rifiuti del Centro Oli dell'Eni di Viggiano. I Carabinieri del Noe hanno acquisito migliaia di cartelle cliniche negli ospedali della Basilicata per verificare le patologie presenti in regione, tra cui anche quelle relative ai tumori. E secondo l'Associazione medici per l'ambiente (Isde), "è assolutamente verosimile un nesso tra l'aumentata mortalità per alcune patologie sul territorio e l'inquinamento ambientale".

Gli interrogatori
A Potenza si è svolto l'interrogatorio di garanzia di quattro dirigenti dell'Eni (Roberta Angelini, Nicola Allegro, Antonio Cirelli e Luca Bagatti) ai domiciliari da giovedì scorso, mentre un quinto, Vincenzo Lisandrelli, è stato interrogato per delega a Gela. Oggi è la volta dell'ex sindaco di Corleto Perticara (Potenza), Rosaria Vicino (Pd), ai domiciliari nell'ambito del filone sul progetto "Tempa Rossa". Nello stesso filone - che poi porta anche in Sicilia e agli affari per il porto di Augusta - ha un ruolo centrale Gemelli, che è indagato e che sarà ascoltato dai pm potentini, ma solo dopo l'interrogatorio della Guidi (non è indagata). Domani, Federica Guidi, come persona informata sui fatti, dovrà rispondere alle domande sull'emendamento per Tempa Rossa e sul riferimento, ascoltato in un'intercettazione, al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi. Intanto, i legali dell'ex ministro fanno sapere che Gemelli "è solo il padre del figlio e con lui non ha mai convissuto". E fonti vicine alla Guidi aggiungono che "con lui non ha interessi comuni: non ha conti cointestati con lui, e ha sempre provveduto lei e la sua famiglia alle necessità del figlio".

Vicari: "Perplessità, ma la mia firma era doverosa"
E sempre a proposito dell'emendamento per Tempa Rossa, il sottosegretario alle Infrastrutture ed ex sottosegretario allo Sviluppo Economico Simona Vicari ricorda che ebbe "qualche perplessità", anche se "solo sulla compatibilità di materia". E spiega in un'intervista ad Affari Italiani che ;"la mia firma era doverosa, indipendentemente dalle mie opinioni personali sul suo contenuto", in quanto l'emendamento in questione "è, come ogni emendamento governativo durante questi passaggi, firmato dal sottosegretario in quel momento delegato a rappresentare il Governo". E aggiunge: "Non ci sono state" pressioni per far approvare l'emendamento e "non definirei" il ministro Boschi "la madre" della norma, anche se "francamente non so. E non posso sapere". Anche se evidenzia che l'avallo di Boschi "è il compito istituzionale a lei delegato come ministro dei Rapporti col Parlamento. Attraverso di lei passano tutti gli emendamenti del Governo".

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