ECONOMIA
Borse europee incerte nell’attesa del vertice Opec
Milano
Dopo una mattinata all’insegna del progresso le borse europee hanno ripiegato complice l’apertura debole di Wall Street (-0,02% il Dow Jones e -0,01% il Nasdaq). Pesano le attese di alcuni
indicatori statunitensi e soprattutto l’avvio del vertice Opec in calendario domani. In questo scenario Milano arretra dello 0,45%, mentre Londra e Parigi flettono rispettivamente dello 0,10 e
dello 0,20%. Solo Francoforte resiste nell’area del progresso, con un + 0,24%.
Sul listino milanese cedono terreno soprattutto gli energetici, con Eni che arretra del 2%, Erg del 3% e Saipem del 2 e 40%. Gli operatori temono che i paesi produttori di greggio non trovino
accordi, con ripercussioni sul prezzo del petrolio, ancora in calo (73,50 dollari il barile). Contrastati i bancari, in acquisto industriali e media (con Mondadori a +7% e Yoox a + 5%).
Bene l’asta dei bot a sei mesi. Interamente collocata una tranche di 6 miliardi di euro con rendimenti in calo allo 0,27% dallo 0,37% dell’asta precedente. Ripercussioni sullo spread, che
scende a sua volta a 139 punti base con il rendimento del Btp a dieci anni al minimo storico (2,14%).
In leggero rafforzamento l’euro, a quota 1 24 e 85 contro dollaro.
Ore 15 e 30
di Paolo Gila
indicatori statunitensi e soprattutto l’avvio del vertice Opec in calendario domani. In questo scenario Milano arretra dello 0,45%, mentre Londra e Parigi flettono rispettivamente dello 0,10 e
dello 0,20%. Solo Francoforte resiste nell’area del progresso, con un + 0,24%.
Sul listino milanese cedono terreno soprattutto gli energetici, con Eni che arretra del 2%, Erg del 3% e Saipem del 2 e 40%. Gli operatori temono che i paesi produttori di greggio non trovino
accordi, con ripercussioni sul prezzo del petrolio, ancora in calo (73,50 dollari il barile). Contrastati i bancari, in acquisto industriali e media (con Mondadori a +7% e Yoox a + 5%).
Bene l’asta dei bot a sei mesi. Interamente collocata una tranche di 6 miliardi di euro con rendimenti in calo allo 0,27% dallo 0,37% dell’asta precedente. Ripercussioni sullo spread, che
scende a sua volta a 139 punti base con il rendimento del Btp a dieci anni al minimo storico (2,14%).
In leggero rafforzamento l’euro, a quota 1 24 e 85 contro dollaro.
Ore 15 e 30