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ECONOMIA

L'ad di Mediaset

Pier Silvio Berlusconi: "Un'integrazione Sky-Premium è una questione che non esiste"

Il biscione dichiara guerra sul fronte della pay tv: Champions League e Juve in esclusiva, più film e serie tv. "Il mercato può crescere ancora" 

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Un'integrazione Sky-Premium "ad oggi è una questione che non esiste", taglia corto il vicepresidente e ad Mediaset Pier Silvio Berlusconi. "Con Sky non c'è nessuna trattativa aperta", sottolinea. "I buoni rapporti con la famiglia Murdoch ci sono sempre stati, non c'è nessuna novità su questo fronte", ma "non siamo venditori".

"Siamo più che contenti dell'ingresso di Telefonica in Premium: la nostra strada è
l'apertura a partner di tipo industriale, ma non siamo venditori", insiste il vicepresidente e ad Mediaset rispondendo alle domande dei cronisti a margine della presentazione della nuova offerta pay a Portofino.

Il mercato può crescere ancora
È "difficile", a giudizio di Pier Silvio Berlusconi, prevedere se, una volta superata la crisi, ci sarà spazio per due operatori sul fronte della pay tv: "Se il mercato tornerà a
crescere, lo spazio per due operatori si può trovare. Il mercato italiano è piccolo, noi oggi sentiamo che dobbiamo combattere".

Nessuna trattativa sulla Champions League
Nessuna trattativa con Sky, dunque, sulla Champions League: "Non abbiamo mai minimamente pensato a cedere i diritti. Del resto - sottolinea - l'ultimo anno non ce l'hanno data e ci hanno costretto ad andare a cercare l'esclusiva. Non avevamo
scelta: o mollavamo la Champions o rilanciavamo. Del resto, la guerra sui contenuti premium è all'ultimo sangue: quando vai in guerra, devi combattere". 

Non escludo accordi con tlc
Mediaset non esclude che "a breve ci possano essere accordi commerciali con Telco", annuncia il vicepresidente e ad Pier Silvio Berlusconi. "Sono le compagnie telefoniche che continuano a cercarci", sottolinea, spiegando che "non si tratterà di intese basate su una banale unione di listini, quanto di offerte ad hoc per la banda larga".
 
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