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MONDO

Usa 2016

Bernie Sanders vince i caucus democratici in Alaska e nello Stato di Washington

Due vittorie importanti per il senatore del Vermont nella sua rincorsa dietro la frontrunner Hillary Clinton. Si vota anche alle Hawaii

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In Alaska e nello Stato di Washington Bernie Sanders batte Hillary Clinton. Ai caucus (assemblee di elettori) democratici, il senatore "socialista" del Vermont ha superato con un buon margine la ex segretario di Stato e First Lady, che resta comunque ampiamente in testa nella corsa verso la nomination democratica per le presidenziali di novembre.

Oggi si vota anche alle Hawaii. Per i tre Stati sono in palio 142 delegati in tutto. Il bacino più consistente, quello su cui Sanders ha puntato per ridurre la distanza con la Clinton, è lo Stato di Washington. I delegati per la Convention democratica sono assegnati su base proporzionale.  

Sanders: stiamo intaccando il vantaggio della Clinton
"Grazie Alaska". Così Bernie Sanders ai suoi sostenitori via Twitter, dopo la schiacciante vittoria nello Stato. Poi prende la parola dal suo quartier generale a Madison, in Wisconsin: "Stiamo seriamente intaccando il vantaggio del Segretario Clinton...abbiamo un varco verso la vittoria", dice ai sostenitori. "Sapevamo che avremmo avuto delle difficoltà, politicamente parlando, nel conservatore profondo Sud ma anche che le cose sarebbero cambiate muovendoci verso il West"."E' innegabile che ora abbiamo una spinta. Quello che vediamo, elezione dopo elezione, è il supporto imbattibile dei giovani, con la loro incredibile affluenza e con giovani non intendo solo giovanissimi perché più si diventa vecchi e più i giovani sembrano giovani. Quello che vediamo in questa campagna è che i giovani di questo paese, che amano questo paese, lo vogliono rendere migliore e sono pronti ad alzarsi in piedi per affrontare le sfide". 

Il senatore non mollerà fino alla Convention democratica
Sanders ha bisogno di vincere più delegati possibile per poter frenare la corsa di Hillary Clinton alla nomination del Partito democratico per la Casa Bianca. Il senatore "liberal" ha più volte ribadito che resterà in corsa fino alla Convention, indicando le grandi folle ai suoi comizi e le cifre impressionanti della raccolta fondi come prove della sua vitalità.
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