ITALIA
Barcone inabissato al largo della Libia
Procura di Palermo chiede 3 ergastoli per gli scafisti responsabili di naufragio con 200 vittime
All'arrivo a Palermo dei superstiti, decine di testimoni indicarono agli inquirenti i 5 scafisti. Due, Suud Mujassabi e Shauki Esshaush, sono sotto processo in ordinario davanti alla corte d'assise. I tre per cui e' stato chiesto l'ergastolo hanno scelto l'abbreviato. Sul barcone affondato c'erano 600 persone ammassate l'una sull'altra. Solo a chi pagava un supplemento veniva dato il giubbotto salvagente. Gli scafisti, secondo i racconti, avrebbero picchiato e maltrattato i migranti. Per la Procura, stipando fino all'inverosimile gli extracomunitari sull'imbarcazione e impedendo a chi era sotto coperta di salire su, furono responsabili del loro decesso per asfissia. Tesi accolta anche dalla Cassazione che annullò l'ordinanza con cui il gip di Palermo, Giuliano Castiglia, aveva scarcerato i 5 per l'accusa di omicidio, lasciando la misura solo per il favoreggiamento. Secondo il giudice, infatti, il nesso tra la morte e la condotta degli indagati non sarebbe stato accertato.