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ECONOMIA

Emergenza lavoro

Pubblica amministrazione, in arrivo il decreto per contrastare i 'furbetti' del weekend

Sono stati circa 9,2 i giorni di assenza che, in media, ogni dipendente pubblico ha fatto nel corso del 2015, in ribasso rispetto al 2014 (9,8). Susanna Camusso: "In tutti i comparti poco personale, si torni ad assumere" 

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E' pronta la stretta sui fenomeni di assenteismo anomalo. A metà febbraio è atteso il decreto per contrastare i 'furbetti' del weekend e i casi di assenza di massa. Sono stati circa 9,2 i giorni di assenza che, in media, ogni dipendente pubblico ha preso nel corso del 2015, in ribasso rispetto al 2014 (9,8). Pressochè stabili restano le giornate, 2,1, che fanno capo alla legge 104 per i lavoratori disabili o per i dipendenti con a carico familiari disabili. E' la mappa delle assenze che risulta da elaborazioni dell'Ansa sui dati aggiornati dalla Ragioneria generale dello Stato nel Conto annuale.

Nel dettaglio, analizzando i diversi settori in cui si divide il pubblico impiego, e focalizzando l'attenzione sulle assenze per malattia, nella scuola, come riporato nel database del conto annuale, le giornate saltate sono state, in media, 7,5 per gli uomini e 9,7 per le donne, nei ministeri 9,9 per i lavoratori e 11,7 per le lavoratrici, nella sanità 8,6 per i dipendenti e 11, 6 per le dipendenti.

Camusso: "In tutti i comparti poco personale, si torni ad assumere nella PA"
A proposito di pubblica amministrazione, in relazione all'emergenza terremoto, il segretario della Cgil, Susanna Camusso, ha detto che "bisogna tornare ad assumere" perchè spiega: "a differenza di quello che tanti raccontano, la verità è che in tutti i comparti c'è troppo poco personale".  Camusso ha spiegato che di fronte alle ultime tragedie il sindacato ha preferito valorizzare il lavoro di vigili del fuoco e protezione civile e di parlare delle vittime piuttosto che sottolineare i problemi; ma ci sono cose che non si possono non dire come gli effetti negativi della militarizzazione della forestale o il fatto che non ci sia personale per la manutenzione o che quattromila persone siano rimaste al buio.

Sul fronte occupazionale, il segretario della Cgil, invoca un piano straordinario rivolto soprattutto ai giovani. Decontribuzioni e bonus incalza non sono sufficienti. E in merito ai bonus sottolinea: "sono serviti per ottenere il consenso nel breve periodo ma non servono a costruire una prospettiva. Sarebbe stato più utile inoltre se al posto del bonus per i diciottenni fosse stato garantito a tutti l'Erasmus, favorendo la formazione dei giovani".
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