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MONDO

Lavrov: "La Nato viola gli accordi di Vienna"

Putin scrive ai leader europei: possibile stop del gas se Kiev non paga i debiti

L'avvertimento all'Europa è giunto tramite una lettera inviata dal leader del Cremlino a 18 leader dell'Ue. Il G7 si riunisce a Washington, Ucraina al centro del confronto

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Mosca Il presidente russo Vladimir Putin ha messo in guardia i leader dell'Unione europea: la disputa sul gas all'Ucraina potrebbe minacciare le forniture ai loro Paesi. Nello spiegare le motivazioni, fa sapere il suo servizio stampa, Putin ha citato i crescenti debiti di Kiev con Mosca.

Il portavoce del presidente, Dmitry Peskov, ha detto all'agenzia stampa Ria Novosti che Putin "ha espresso la sua massima preoccupazione" ai leader europei. Mosca afferma di avere un credito con l'Ucraina di oltre 15 miliardi di dollari. A proposito del messaggio di Putin alle autorità europee ha aggiunto soltanto che contiene "misure urgenti, perchè la situazione non permette ritardi".

L'avvertimento all'Europa è giunto da Putin tramite una lettera inviata a 18 leader dell'Ue. Nella missiva il capo del Cremlino invita i 18 leader a offrire rapida assistenza economica all'Ucraina, evidenziando che altrimenti Mosca blocchera l'invio di gas naturale a gran parte dell'Europa.

Putin avvisa inoltre che l'aumento del debito di Kiev con Mosca sul gas sta costringendo la Russia a cominciare a chiedere all'Ucraina un pagamento anticipato per i rifornimenti. Se l'Ucraina non riuscira a effettuare questi pagamenti, avverte il Cremlino, Gazprom "cesserà completamente o parzialmente le consegne di gas".

Il G7 si riunisce a Washington, Ucraina al centro del confronto
Il G7 dei ministri finanziari discuterà di Ucraina. Lo riferiscono fonti del G7. L'appuntamento è nel pomeriggio a Washington, a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Gli Stati Uniti e gli alleati stanno valutando una possibile assistenza finanziaria per l'Ucraina e sanzioni più dure contro la Russia in caso di intervento militare. Il G7 sarà seguito dalla cena del G20, durante la quale potrebbe esserci un incontro fra il segretario al Tesoro americano, Jack Lew, e il ministro dell'economia russo Anton Siluanov.
 
Lavrov, Nato viola gli accordi di Vienna
 Il dispiegamento delle truppe Nato vicino ai confini con la Russia costituisce una violazione degli obblighi internazionali. Un durissimo Serghei Lavrov ha commentato le ultime iniziative militari dell'Alleanza. "Il fatto che membri della Nato siano stati costretti, molto probabilmente sotto ricatto, a piazzare le proprie truppe nei pressi della frontiera con la Russia -ha sottolineato il
ministero degli Esteri di Mosca- è una violazione dei principi basilari della dichiarazione di Vienna", del 1997. 
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