POLITICA
Vendola: "Serve un fronte anti-Nazareno con M5S"
Quirinale. Civati (Pd): "Candidiamo un nome 'non Nazareno'"
Lo afferma il deputato della minoranza del Pd sul suo blog. Dello stesso avviso il leader di Sel, Vendola, a Milano per la tre giorni del suo partito. Per Vendola serve un fronte di cui faccia parte "non solo la sinistra di alternativa ma tutte le forze che amano la Costituzione", anche il M5S. Roberto Fico (M5S): "Vendola? Aspettiamo il nome da Renzi"
Roma
"Tutti coloro che stanno dicendo peste e corna del patto del Nazareno e della sua estensione dovrebbero fare una proposta sul Presidente della Repubblica perché non sia espressione del Nazareno, come ormai scrivono tutti i giornali, e quindi di quella che si può definire una 'trattativa privata'". Lo scrive Pippo Civati, minoranza Pd sul suo blog. Il deputato del Partito democratico aggiunge poi che "se fosse un’iniziativa che nasce in Parlamento, oltre al Nome della Rosa (e alla Rosa dei Nomi), costringerebbe tutto il Pd a un dibattito vero, non al solito ‘canguro’ tra le dichiarazioni, al termine delle quali si arriva puntualmente all’«o così, o niente". Civati propone, quindi "un candidato NN, non-Nazareno, che non nasce tra quattro mura, ma all’aperto, nell’aula parlamentare e nella società italiana, perché le sappia rappresentare entrambe, con autorevolezza e autonomia (che poi sono la stessa cosa). Un candidato - conclude - che possa arrivare ai voti necessari, senza essere il candidato di questo o di quello".
Dello stesso avviso il leader di Sel, Nichi Vendola, che annuncia 'battaglia' sulla corsa alla presidenza della Repubblica e non ci sta a sottostare ad accordi tra Renzi e Berlusconi. "Serve un fronte anti-Nazareno" dice il presidente della Regione Puglia a Milano per la tre giorni del suo partito. Per Vendola serve un fronte di cui faccia parte "non solo la sinistra di alternativa ma tutte le forze che amano la Costituzione e considerano il Patto del Nazareno una forma di inquinamento della politica". Anche il M5S. Insomma, dice Vendola, "tutti coloro che vogliono giocare questa partita, tutti coloro che hanno non solo il diritto ma anche il dovere di convergere per impedire questo delitto. Tutti coloro che non intendono replicare il copione delle belle statuine".
"C'è la possibilità che il Parlamento guadagni sovranità rispetto ai giochini che si fanno nelle retrovie e nelle segrete stanze", conclude il leader di Sel aggiungendo che iI patto del Nazareno è ancora oggi la macchia pesante che inquina il volto del Partito Democratico. Noi vogliamo cominciare a rompere il patto del Nazareno, già nella battaglia per l'inquilino del Quirinale". "Renzi in questa Europa - sottolinea - non è un fattore di innovazione ma di conservazione e opacità".
Per il Movimento Cinque Stelle, chiamato in causa da Vendola, parla Roberto Fico, deputato e componente del direttorio del M5S: "Il nostro schema è chiaro: aspettiamo una rosa di quattro nomi dal presidente del Consiglio e dal partito di maggioranza".
Dello stesso avviso il leader di Sel, Nichi Vendola, che annuncia 'battaglia' sulla corsa alla presidenza della Repubblica e non ci sta a sottostare ad accordi tra Renzi e Berlusconi. "Serve un fronte anti-Nazareno" dice il presidente della Regione Puglia a Milano per la tre giorni del suo partito. Per Vendola serve un fronte di cui faccia parte "non solo la sinistra di alternativa ma tutte le forze che amano la Costituzione e considerano il Patto del Nazareno una forma di inquinamento della politica". Anche il M5S. Insomma, dice Vendola, "tutti coloro che vogliono giocare questa partita, tutti coloro che hanno non solo il diritto ma anche il dovere di convergere per impedire questo delitto. Tutti coloro che non intendono replicare il copione delle belle statuine".
"C'è la possibilità che il Parlamento guadagni sovranità rispetto ai giochini che si fanno nelle retrovie e nelle segrete stanze", conclude il leader di Sel aggiungendo che iI patto del Nazareno è ancora oggi la macchia pesante che inquina il volto del Partito Democratico. Noi vogliamo cominciare a rompere il patto del Nazareno, già nella battaglia per l'inquilino del Quirinale". "Renzi in questa Europa - sottolinea - non è un fattore di innovazione ma di conservazione e opacità".
Per il Movimento Cinque Stelle, chiamato in causa da Vendola, parla Roberto Fico, deputato e componente del direttorio del M5S: "Il nostro schema è chiaro: aspettiamo una rosa di quattro nomi dal presidente del Consiglio e dal partito di maggioranza".