ECONOMIA
Il governatore della Banca centrale europea all'Europarlamento
Draghi: la ripresa nella zona Euro continua in modo stabile ma con minore slancio
Per Draghi, in audizione al Parlamento europeo, l'Eurozona resta vulnerabile se l'integrazione non sarà completata. La politica dell'Unione europea, dice poi, deve andare incontro alle esigenze reali dei cittadini
Brexit
L'impatto iniziale del referendum britannico, ha spiegato, "è stato limitato e le reazioni dei mercati finanziari sono state recuperate". Allo stesso tempo, "la sostanziale debolezza delle previsioni di domanda estera dovrebbe attenuare la crescita dell'export" e questo "porrà rischi al ribasso per la crescita".
Pil ed inflazione
Le proiezioni di Francoforte danno un Pil a +1,7% quest'anno e +1,6% sia nel 2017 che nel 2018. L'inflazione si attesterà allo 0,2 per cento nell'anno in corso per poi salire all'1,2 per cento nel 2017. "Ripresa economica e declino della stagnazione dovrebbero poi spingere l'inflazione all'1,6 per cento nel 2018", ha sottolineato Draghi.
Politica Bce
La Banca centrale europea, ha ribadito Draghi, sarà "pronta ad agire tramite tutti gli strumenti disponibili", ove fosse necessario per garantire che permangano le condizioni di politica monetaria espansive che ha approntato, con l'obiettivo di favorire la normalizzazione dell'inflazione. "Le condizioni finanziarie devono restare favorevoli, affinché il nostro scenario previsionale di base si realizzi. Il Consiglio direttivo - ha ripetuto - continuerà a seguire molto da vicino gli sviluppi economici e dei mercati finanziari".
L'Unione europea vada incontro alle esigenze dei cittadini
Per il presidente della Bce è importante che l'Ue vada incontro alle esigenze reali dei cittadini e risponda ai loro bisogni, è necessario poi ristabilire la fiducia tra gli Stati e andare avanti nel processo di completamento dell'Unione economica e monetaria.