MONDO
Monta la rabbia in città
A Saint Louis ragazzo nero ucciso dalla polizia. Il patrigno: "È stata un'esecuzione"
Michael Brown, 18 anni e, pare, disarmato, avrebbe alzato le braccia in segno di resa quando il poliziotto gli ha sparato due colpi. L'episodio riporta alla memoria il caso Trayvon Martin ucciso in Florida in circostanze simili
Saint Louis (Usa)
È bufera contro la polizia di St. Louis, dopo che un agente ha colpito a morte un ragazzo afroamericano di 18 anni, apparentemente disarmato, che camminava per strada diretto verso casa della nonna.
Rivolta a Saint Louis
L'incidente ha spinto centinaia di persone della comunità di Ferguson, sobborgo prevalentemente nero di St Louis, a scendere in piazza e marciare verso il quartier generale della polizia al grido di 'kill the police'.
18 anni e apparentemente disarmato
Secondo alcuni testimoni, Brown aveva le braccia alzate in segno di resa quando è stato colpito dal primo proiettile. L'agente avrebbe poi sparato di nuovo, avvicinandosi verso il ragazzo. La polizia sta cercando di capire cosa abbia spinto l'agente a sparare. Il caso rischia di salire alle cronache nazionali e va ad aggiungersi agli episodi che negli ultimi anni hanno alimentato il dibattito e causato aspre critiche alle polizia americana.
Dal caso Trayvon in poi
Dal caso Trayvon Martin in Florida a quello più recente di New York, dove un uomo è stato fermato e ucciso dalla polizia mentre vendeva sigarette illegali. In tutti i casi
la vittima era afroamericana. Per chiarire l'accaduto, e alla luce dei precedenti, le autorità locali hanno chiesto l'intervento del Federal Bureau of Investigation (Fbi). ''Ci auguriamo venga mantenuta la calma e venga concessa la possibilità di condurre un'indagine approfondita'' afferma la polizia di Ferguson, che ha già messo in congedo retribuito l'agente autore degli spari costati la vita al teenager Michael Brown.
"È successo qualcosa che non sarebbe dovuto accadere"
''Quando accadono eventi come questo le emozioni salgono. E quando 600 persone si radunano per guardare una persona sdraiata sulla strada vuole dire che è successo qualcosa che non sarebbe dovuto accadere'' afferma la divisione di St. Louis della National Association for the advancement of colored people (Naacp).
Le accuse del patrigno
"È stata un'esecuzione'', afferma il patrigno di Brown. "Lo hanno ucciso'', aggiunge. ''Aveva appena terminato il liceo e stava riflettendo sul futuro, considerando l'ipotesi del college'' mette in evidenza la nonna, descrivendo il ragazzo. ''Non è mai stato coinvolto in un rissa, non ha mai avuto problemi'' precisa.
Rivolta a Saint Louis
L'incidente ha spinto centinaia di persone della comunità di Ferguson, sobborgo prevalentemente nero di St Louis, a scendere in piazza e marciare verso il quartier generale della polizia al grido di 'kill the police'.
18 anni e apparentemente disarmato
Secondo alcuni testimoni, Brown aveva le braccia alzate in segno di resa quando è stato colpito dal primo proiettile. L'agente avrebbe poi sparato di nuovo, avvicinandosi verso il ragazzo. La polizia sta cercando di capire cosa abbia spinto l'agente a sparare. Il caso rischia di salire alle cronache nazionali e va ad aggiungersi agli episodi che negli ultimi anni hanno alimentato il dibattito e causato aspre critiche alle polizia americana.
Dal caso Trayvon in poi
Dal caso Trayvon Martin in Florida a quello più recente di New York, dove un uomo è stato fermato e ucciso dalla polizia mentre vendeva sigarette illegali. In tutti i casi
la vittima era afroamericana. Per chiarire l'accaduto, e alla luce dei precedenti, le autorità locali hanno chiesto l'intervento del Federal Bureau of Investigation (Fbi). ''Ci auguriamo venga mantenuta la calma e venga concessa la possibilità di condurre un'indagine approfondita'' afferma la polizia di Ferguson, che ha già messo in congedo retribuito l'agente autore degli spari costati la vita al teenager Michael Brown.
"È successo qualcosa che non sarebbe dovuto accadere"
''Quando accadono eventi come questo le emozioni salgono. E quando 600 persone si radunano per guardare una persona sdraiata sulla strada vuole dire che è successo qualcosa che non sarebbe dovuto accadere'' afferma la divisione di St. Louis della National Association for the advancement of colored people (Naacp).
Le accuse del patrigno
"È stata un'esecuzione'', afferma il patrigno di Brown. "Lo hanno ucciso'', aggiunge. ''Aveva appena terminato il liceo e stava riflettendo sul futuro, considerando l'ipotesi del college'' mette in evidenza la nonna, descrivendo il ragazzo. ''Non è mai stato coinvolto in un rissa, non ha mai avuto problemi'' precisa.