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MONDO

Usa 2020

Joe Biden, l'uomo del dialogo, dell'inclusione e della moderazione

Le grandi sfide del 46° presidente degli Stati Uniti d'America

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Oliviero Bergamini
di Oliviero Bergamini, vicedirettore Rainews24 “Ci svegliamo in un paese sofferente, profondamente diviso, in cerca della sua anima”. Al di là di contenziosi e polemiche, le parole scritte da Dan Rather, decano dei giornalisti politici americani, la mattina del 4 novembre saranno il punto di partenza irrinunciabile di una presidenza Biden.

Davanti al nuovo capo della Casa Bianca si stende un’America spaccata a metà. Democratici e repubblicani sembrano ormai appartenere a mondi distinti e contrapposti. Due Americhe così diverse che guardando CNN e Fox News, le due tv che fanno capo ai due orientamenti politici, si ha difficoltà a credere che parlino dello stesso paese.

“Questa è una battaglia per l’anima della nostra nazione”, ripeteva non a caso lo stesso Joe Biden durante la sua campagna elettorale. Ma tratteggiarne una in cui entrambe le parti si possano riconoscere sarà un compito improbo.

L’America è lacerata da tensioni a più livelli: etici, valoriali, ideologici, etnici, razziali, di genere, oltre che naturalmente dalle grandi e crescenti sperequazioni economiche che sembrano accompagnare inesorabilmente le trasformazioni dell’economia globalizzata e digitalizzata; e che alimentano in vasti settori della società ribollenti serbatoi di sofferenza, frustrazione, incertezza, rabbia.

Non sono certo gli Stati Uniti ad avere l’esclusiva di queste dinamiche. Ma se è ancora vero, come sosteneva Alexis De Tocqueville, che guardare agli Stati Uniti è importante per capire come sarà anche il nostro futuro, allora oggi più che mai gli Stati Uniti meritano attenzione.

Biden usa un linguaggio che punta su dialogo, inclusione, moderazione. Propone programmi che mirano, almeno in teoria, ad aiutare classe media e ceti popolari, a imbrigliare, in qualche misura, quello che Alexandria Ocasio Cortez definisce il “brutale sfruttamento” imposto dall’odierno sistema capitalistico, causa ultima di molte delle tensioni sociali, affrontando nel contempo l’emergenza climatica. Sfide in sé impressionanti, tanto più se da affrontare mentre infuria una pandemia. Il rischio è che gli Stati Uniti sprofondino sempre più nelle divisioni e nel disorientamento, a tutto vantaggio – peraltro - della potenza cinese.

Un problema di fondo, è che i due fronti non concordano nemmeno più su dati, numeri, fatti. Lo scontro politico ha travolto il caposaldo della fede nella scienza. Difficile unire un paese in cui non c’è accordo nemmeno su che cosa sia vero che cosa sia falso.

A 78 anni, quanti ne avrà nel giorno dell’insediamento, Biden ha davanti a sé l’impresa della vita.
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