Oltre 150 morti e almeno 1000 feriti in cinque giorni di raid
Razzi di Hamas su Tel Aviv. Israele annuncia un grande attacco e prepara l'evacuazione di Gaza
Quattro razzi intercettati a Tel Aviv dal sistema antimissilistico. L'esercito israeliano manderà sms ai palestinesi nel nord della Striscia perché abbandonino le loro case prima del "grande attacco". Vertice a Vienna tra Usa, Gran Bretagna, Francia e Germania per la proposta di tregua. Palazzo Chigi: Ue intervenga
"Nelle prossime ore ci saranno nuovi e significativi attacchi contro Gaza". Dopo i razzi di Hamas su Tel Aviv e Gerusalemme arriva la risposta di Israele. Le forze militari, riportano i media locali, hanno annunciato che avviseranno con sms i palestinesi residenti nel nord della Striscia di Gaza di abbandonare le loro case in vista "del significativo attacco che sarà effettuato nelle prossime ore, perché Hamas si nasconde dietro i civili". Sembra concretizzarsi, così, anche l'ipotesi di una massiccia operazione via terra.
Dopo cinque giorni di raid aerei dell'operazione Protective Edge sono oltre 150 le vittime palestinesi, almeno 1000 i feriti.
Hamas, razzi su Tel Aviv
Hamas lo aveva annunciato un'ora prima: alle 21, le 20 in Italia, avrebbe lanciato razzi contro Tel Aviv. E nella città le sirene d'allarme hanno suonato come poche ore prima a Gerusalemme. Il sistema antimissilistico Iron Dome ha intercettato e neutralizzato almeno quattro dei missili sparati da Gaza, riferisce la stampa locale.
Vertice a 4
Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania si incontrano a Vienna per discutere una proposta di cessate il fuoco; l'Egitto intanto tesse le fila con la Lega Araba, domani previsto un vertice con 17 ministri degli Esteri.
Palazzo Chigi: Ue faccia sentire la propria voce
Una situazione grave e preoccupante. Il governo italiano chiede all'Unione Europea di far sentire la propria voce, unita, per sostenere ogni tentativo di tregua e iniziativa di dialogo per fermare una spirale di odio senza ritorno. Nelle prossime ore il Ministro degli esteri italiano, Federica Mogherini, sarà in Israele, Egitto e Palestina.
La comunità internazionale
A Vienna gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Gran Bretagna si incontreranno domani per discutere una proposta di cessate il fuoco. Dal Cairo Tony Blair, inviato del Quartetto, ha in agenda un colloquio con il generale al Sisi - in contatto con Israele, Hamas e gli Stati arabi - per arrivare ad una tregua. Il premier Netanyahu è però stato chiarissimo: nessun cessate il fuoco se non si fermerà il lancio di razzi. 690 in cinque giorni, da quando è partita l'operazione Protective Edge, cui Israele può opporre solo il sistema Iron Dome, che ad oggi ne ha intercettati 140. Dall'Iran, intanto, arriva l'accusa agli Usa: hanno armato Israele, ha detto il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, puntando il dito contro l'Onu per non averlo impedito.