POLITICA
Bologna
Renzi: "Il 2015 anno felix, l'Italia colga le sue occasioni"
Il presidente del Consiglio nel capoluogo emiliano per l'inaugurazione del nuovo
polo produttivo Granarolo. Con lui i ministri Gian Luca Galletti, Maurizio Martina e Giuliano Poletti e l'ex segretario Pd Pierluigi Bersani
Un nodo affrontato da Renzi è quello del rapporto tra banche e piccole e medie imprese. Degli istituti bancari il premier dice: "Ne abbiamo troppi: forti, solide e belle, ma che devono fare più credito alle pmi e devono stare meno attente ai salotti, specie nella cornice delle nuove regole europee".
Poletti: "Gennaio fondamentale per il Jobs act"
Prima dell'inaugurazione del polo produttivo il ministro del Lavoro Giuliano Poletti è ritornato a parlare di Jobs act, definendo "il mese di gennaio fondamentale. Credo che davvero la politica e le istituzioni hanno l'occasione per dimostrare ai cittadini italiani di essere in grado di affrontare e dare risposte puntuali ai grandi problemi che storicamente sono davanti all'Italia". Poletti ha ricordato le scadenze di questo mese: "In parlamento ci sono le riforme costituzionali - ha detto - la riforma elettorale, poi abbiamo la scadenza che il presidente della Repubblica ci ha annunciato della sua volontà di dimettersi e contemporaneamente arrivano in aula i decreti di attuazione del Jobs Act".
Il presidio della Cgil
Al suo arrivo il premier è stato accolto da uno striscione di protesta esposto da un presidio della Cgil "#80 euro zero diritti qua nessuno è fesso, neanche la Lola". La 'Lola' è la mucca di una pubblicità della Granarolo, e la frase è sullo striscione. Una trentina i manifestanti che, con trombette e fischietti, hanno atteso la visita di Renzi all'interno dei cancelli dell'azienda bolognese, comunque distanti dalla sala dell'inaugurazione. Il gruppetto di lavoratori è rimasto lontano anche quando, da un ingresso sul lato opposto della fabbrica, è arrivato il presidente del Consiglio. Il sindacato aveva anche indetto uno sciopero per la giornata.
La protesta dei collettivi
Una cinquantina di attivisti dei collettivi bolognesi Hobo, Labàs e Cua è partita in corteo da piazza Verdi per marciare in via dell'Indipendenza verso l'Aula
magna Santa Lucia dell'Università di Bologna, in via Castiglione, dove è prevista l'inaugurazione dell'anno accademico 2015. I manifestanti protesteranno contro il Rettore Ivano Dionigi e il premier Matteo Renzi, ospite della cerimonia. In testa al corteo uno striscione con la scritta "Dionigi e Renzi meritate una lezione magistrale. Stop Mafia-Pd".