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ITALIA

Infrastrutture

Renzi: il Ponte sullo Stretto? Si farà, ma prima finire le strade

"In Sicilia vanno rimesse a posto strade e ferrovie- dice il premier a Isoradio- Se non uniamo Palermo, Catania e Messina di che parliamo? In alcuni momenti è stata impercorribile al suo interno ed è indecente per una regione così bella"

Foto di archivio
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"Sul Ponte dello Stretto si è giocato un derby ideologico tra fautori e detrattori totalmente privo di aderenza alla realtà perché se ci mettiamo un pizzico di buonsenso, prima mettiamo a posto le strade in Sicilia, perché per un periodo è crollato un viadotto al mese, dopo che negli anni '60 e '70 sono stati fatti lavori coi piedi". Così il premier Matteo Renzi in un'intervista a Isoradio. "Primum vivere deinde filosofari", sottolinea. "In Sicilia vanno rimesse a posto strade e ferrovie. Se non uniamo Palermo, Catania e Messina di che parliamo? In alcuni momenti è stata impercorribile al suo interno ed è indecente per una regione così bella", sottolinea. "In prospettiva personalmente non ho niente contro il Ponte, anzi lo ritengo utile, l'importante è capire tempistica, costi, collegamento e quando ci sarà dovrà essere anche per i treni. Dovrà essere un pezzo della struttura di Alta velocità del Paese. Perché abbiamo la struttura ad alta velocità migliore al mondo", aggiunge Renzi. "Ora bisogna andare da Napoli a Bari e da Napoli a Reggio Calabria e in prospettiva anche a Palermo".

Entro Natale ok alla Salerno-Reggio Calabria
"Il 10 marzo sara' in Calabria per l'abbattimento dell'ultimo diaframma della galleria sulla Salerno-Reggio Calabria. Diciamo che a Pasqua gli automobilisti non staranno ancora tranquilli, ma a Natale si'" ha aggiunto quindi Renzi.

Infrastrutture: le 'incompiute' sono una vergogna
"Bisogna finire le opere incompiute. Che vergogna quando si passa davanti a opere iniziate e non realizzate". 
"Stiamo stati capaci di dare una scossa- commenta il premier- e ora vogliamo finire i lavori come quelli alla Nuvola di Fuksas dove sono stato ieri a fare un sopralluogo e che era in costruzione dal 1998. I ragazzi nati quando i lavori sono iniziati, oggi hanno 18 anni".
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