ECONOMIA
All'assemblea di Confindustria a Bergamo
Renzi: "In legge di stabilità taglio di tasse per 18 miliardi. La più grande riduzione mai fatta"
Il Premier annuncia "che sarà una manovra da 30 miliardi senza un centesimo di aumento di tasse". Taglio Irap per 6,5 miliardi di euro, niente contributi per tre anni che alle aziende che assumono a tempo indeterminato e "Mercoledì nel Patto liberiamo un miliardo per i Comuni"
Bergamo
Il Premier dall'Assemblea di Confindustria a Bergamo annuncia "la più grande riduzione delle tasse" mai fatta in Italia. Nella legge di Stabilità del 2014 e 2015 verranno tagliate tasse per 18 miliardi. Sarà una manovra da "30 miliardi di euro senza l'aumento di un centesimo di tasse". Dei 18 miliardi "dieci andranno a finanziare in modo stabile il bonus degli 80 euro, mezzo miliardo in detrazioni fiscali per le famiglie, e il resto andrà in due misure: incentivi che permetteranno per un triennio di non pagare contributi per chi fa assunzioni a tempo indeterminato" e il resto per la riduzione dell'Irap "che è una tassa che manda fuori di testa per la sua componente lavoro". Dal 2015 verrà abolita la componente lavoro dalla tassa dell'Irap. "Questo vale 6,5 miliardi di euro".
Spending review da 16 miliardi
Nella legge di stabilità "facciamo una spending review da 16 miliardi di euro: non l'aveva mai fatta nessuno".
"Liberato 1 miliardo in Patto Stabilità per i Comuni"
Poi annuncia "Uno spazio di patto". Nella legge di stabilità "verranno liberate risorse per i Comuni per 1 mld di euro. Sottolinea: "Vorrei eliminare il patto di stabilità per i Comuni e le Regioni" ma intanto "saranno liberati un miliardo di euro, il che significherà un miglioramento dei margini del 77%a favore degli enti locali".
Solo un allentamento perchè dice: "È vero che il patto è stupido, ma dobbiamo dimostrare credibilità ai partner europei e ai mercati manterremo gli impegni presi dagli altri governo". Aggiunge: "A me non piace il fiscal compact, ma è stato votato e ora non posso dire che non lo rispetto. Non sforo il 3% ma comunque arrivo al 2,9% e libero 11,5 miliardi".
Tfr, "Cerchiamo accordo con le banche"
Il governo in materia di Tfr sta cercando un accordo con le banche che consenta il finanziamento delle piccole e medie imprese. "Vogliamo consentire a chi vuole di lasciare il Tfr su base mensile" nelle aziende, "e cerchiamo un accordo con banche per un'operazione di sostegno alle piccole e medie imprese".
"Recuperare la fiducia"
Non andiamo da nessun parte, il monito del premier se "non recuperiamo un clima di fiducia". In Italia "bisogna non dico cambiare tutto, ma cambiare tutti un pò". E non è "l'appello di un pazzerello, non è un training autogeno ma la consapevolezza che ce la possiamo fare?".
Riforme sono fondamentali per sloccare l'Italia
Quanto accaduto a Genova dice poi "dimostra che le riforme di cui abbiamo parlato in questi mesi, che molti dicono che non servono a niente, sono fondamentali: se un'opera pubblica viene bloccata dai ricorsi e dai controricorsi, se lavorano piu' gli avvocati e i giudici che i manovali, ecco perchè va cambiata la giustizia civile, ecco perchè lo Sblocca Italia, ecco perchè bisogna prendersi le responsabilità".
Parla poi delle riforme del suo governo: "Quando diciamo che bisogna fare la riforma della costituzione, della legge elettorale, della P.a., della giustizia e del fisco non stiamo dicendo che vogliamo esercitarci in attività legislative, ma che vogliamo far passare il messaggio che prima di tutto deve cambiare la politica".
Fino al 2018
"Io vi chiedo di lasciare da parte le divisioni culturali ed ideologiche'', e ''di dare una mano non a noi ma agli italiani''; è stato l'appello del presidente del Consiglio agli imprenditori di Bergamo, assicurando che ''alla fine della legislatura ci arriveremo col Paese trasformato''.
Spending review da 16 miliardi
Nella legge di stabilità "facciamo una spending review da 16 miliardi di euro: non l'aveva mai fatta nessuno".
"Liberato 1 miliardo in Patto Stabilità per i Comuni"
Poi annuncia "Uno spazio di patto". Nella legge di stabilità "verranno liberate risorse per i Comuni per 1 mld di euro. Sottolinea: "Vorrei eliminare il patto di stabilità per i Comuni e le Regioni" ma intanto "saranno liberati un miliardo di euro, il che significherà un miglioramento dei margini del 77%a favore degli enti locali".
Solo un allentamento perchè dice: "È vero che il patto è stupido, ma dobbiamo dimostrare credibilità ai partner europei e ai mercati manterremo gli impegni presi dagli altri governo". Aggiunge: "A me non piace il fiscal compact, ma è stato votato e ora non posso dire che non lo rispetto. Non sforo il 3% ma comunque arrivo al 2,9% e libero 11,5 miliardi".
Tfr, "Cerchiamo accordo con le banche"
Il governo in materia di Tfr sta cercando un accordo con le banche che consenta il finanziamento delle piccole e medie imprese. "Vogliamo consentire a chi vuole di lasciare il Tfr su base mensile" nelle aziende, "e cerchiamo un accordo con banche per un'operazione di sostegno alle piccole e medie imprese".
"Recuperare la fiducia"
Non andiamo da nessun parte, il monito del premier se "non recuperiamo un clima di fiducia". In Italia "bisogna non dico cambiare tutto, ma cambiare tutti un pò". E non è "l'appello di un pazzerello, non è un training autogeno ma la consapevolezza che ce la possiamo fare?".
Riforme sono fondamentali per sloccare l'Italia
Quanto accaduto a Genova dice poi "dimostra che le riforme di cui abbiamo parlato in questi mesi, che molti dicono che non servono a niente, sono fondamentali: se un'opera pubblica viene bloccata dai ricorsi e dai controricorsi, se lavorano piu' gli avvocati e i giudici che i manovali, ecco perchè va cambiata la giustizia civile, ecco perchè lo Sblocca Italia, ecco perchè bisogna prendersi le responsabilità".
Parla poi delle riforme del suo governo: "Quando diciamo che bisogna fare la riforma della costituzione, della legge elettorale, della P.a., della giustizia e del fisco non stiamo dicendo che vogliamo esercitarci in attività legislative, ma che vogliamo far passare il messaggio che prima di tutto deve cambiare la politica".
Fino al 2018
"Io vi chiedo di lasciare da parte le divisioni culturali ed ideologiche'', e ''di dare una mano non a noi ma agli italiani''; è stato l'appello del presidente del Consiglio agli imprenditori di Bergamo, assicurando che ''alla fine della legislatura ci arriveremo col Paese trasformato''.