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ITALIA

L'inchiesta Consip

Renzi: Lotti non deve dimettersi. Non sono garantista a targhe alterne come M5s su Raggi

L'ex premier: se mio padre è colpevole, pena doppia. Piena fiducia nei magistrati

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Matteo Renzi reagisce alla bufera Consip che ha coinvolto il padre Tiziano. "Se mio padre ha commesso qualcosa non solo è giusto che vada a processo subito, ma se è colpevole ritengo giusto abbia una pena doppia. Se è colpevole, deve essere punito più degli altri cittadini per dare un segnale", dice l'ex premier ospite di 8 e mezzo. "Di quello che ha fatto mio padre ne deve rispondere lui davanti ai magistrati, lo considererei una cosa gravissima se fosse condannato". "Io - ha aggiunto - so chi è mio padre, credo che si dovrà difendere nel processo e dopo di che vedremo. Gli è già accaduto una volta ed è stato assolto". 

"Non siamo garantisti a targhe alterne come M5s su Raggi" 
 "Noi non siamo come quelli che quando si indaga la sindaca di Roma sono garantisti: io della Raggi non ho chiesto le dimissioni, non sono garantista a targhe alterne", dice Renzi. "Se la buttiamo sulla questione processuale e penale devo dire con molta forza, a tutela della comunità di persone che ho rappresentato, a iniziare dal Pd, che si aspetta la sentenza sempre, si è garantisti e si rispetta la presunzione di innocenza". Poi: "Non sto in un partito guidato da un pregiudicato, io ai miei principi ci tengo. Io ho una fedina penale diversa da Beppe Grillo".

"Siamo persone perbene, non temiamo processi" 
"Se ci sono dei ricatti, dei reati, delle tangenti c'è il dovere di fare i processi. Noi siamo persone perbene non abbiamo paura dei processi, erano quelli di prima che inventavano il legittimo impedimento, che facevano i lodi", afferma l'ex premier.

"C'è un disegno evidente. Lotti non deve dimettersi, no a processi sommari"
"C'è un disegno evidente in queste ore di tentare di mettere insieme cose vecchie di mesi", dice ancora Renzi. L'indagine su Lotti e Del Sette "è una cosa di tre mesi fa. Cosa è successo?. Una discussione incredibile". Ma il ministro dello Sport deve dimettersi? "A mio giudizio assolutamente no. Conosco Lotti da anni ed è una persona straordinariamente onesta, lo devono sapere sua moglie e i suoi figli. Io non scarico mai gli altri: non l'ho fatto con Delrio, Boschi e ora Lotti. Non accetto processi sommari". 
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