POLITICA
Renzi: Roma? Rotto rapporto tra Marino e la città. Soluzione per esodati nel 2016
Ospite a "Che tempo che fa", il premier affronta numerose questioni: dal caso esodati alla legge di stabilità, dai bombardamenti contro l'Isis in Iraq alle unioni civili e alle dimissioni del sindaco di Roma: "Si era rotto il rapporto tra l'amministrazione e la città"
Roma, "rotto il rapporto tra Marino e la città"
Ma sono molti i temi affrontati dal premier. Tra questi, la situazione di Roma dopo le dimissioni di Marino. "Il sindaco lo scelgono i romani. Credo che se c'è una cosa sicura è che non posso essere io a scegliere il sindaco. Se siamo il partito delle primarie i romani lo scelgano e speriamo scelgano bene. Facciano bene attenzione...". Così Matteo Renzi in tv. Poi: "Non so se si è rotto qualcosa tra il Pd e Marino, lui vinse le primarie un po' a sorpresa, le vinse contro una bella parte del Pd romano. Forse più che con il Pd si è rotto il rapporto tra l'amministrazione e la città". E sul commissario per la capitale: "Sabella è un ottimo nome, è un magistrato e ha fatto un grosso lavoro sulla legalità. Il nome del commissario lo deciderà il prefetto di Roma. Io però mi auguro che nei prossimi mesi chiunque possa dia una mano, prima di discussioni tra correnti viene Roma".
Un Giubileo "a sorpresa"
"Questo è un Giubileo particolare, un po' a sorpresa. Il Papa ha sorpreso anche me", dice il premier a "Che tempo che fa". "Comunque vada a finire la questione del sindaco Marino, si colga l'occasione del Giubileo per fare le cose a Roma, gestire la quotidianità. Il governo è pronto a fare tutta la sua parte per far si che il Giubileo funzioni".
La legge di stabilità "riduce le tasse". Misura ad hoc per professori universitari
Poi parla della legge di Stabilità, che "riduce le tasse". "Toglieremo la Tasi e l'Imu, poi l'Ires ed i superammortamenti, non voglio dire che è una storica riduzione delle tasse, ma è interessante. Se Berlusconi avesse ridotto le tasse io sarei stato contento, l'ha detto ma poi l'ha lasciato sul posterone". I fondi, sottolinea, verranno presi "dai costi standard, dalla riduzione delle spese e dalla lotta all'evasione fiscale", a partire dagli accordi raggiunti con Svizzera, Vaticano e Liechtenstein. "Se si paga tutti" le tasse "si paga meno". Inoltre, nella legge di stabilità ci sara' una misura ad hoc per portare in Italia 500 professori universitari di alto livello". Per Renzi e' "un modo per attrarre i cervelli con un concorso basato sul merito", fornendo poi "un gruzzolo per progetti di ricerca" al di fuori della burocrazia.
Unioni civili: si faranno ma c'è il nodo adozioni
"Spero in settimana cominci la discussione. Ora il ddl è in commissione, speriamo di andar presto in Aula. C'è il punto aperto delle 'stepchild adoption'" (le adozioni). Così il premier sulle unioni civili. "Domani ci vediamo con la parte della coalizione meno convinta e discutiamo. Comunque si fanno".
Bombardare l'Isis? "Non è all'ordine del giorno"
Renzi parla anche dell'ipotesi che i Tornado italiani bombardino i miliziani islamici dell'Isis in Iraq, ipotesi che ha scatenato dure polemiche. "La decisione non è presa. In linea di principio che si possa intervenire con le armi in certe situazioni è un dato di fatto ma la situazione irachena non ha queste caratteristiche almeno per il momento". Dunque "per ora non è questione all'ordine del giorno", assicura.