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POLITICA

Studenti e docenti davanti a Montecitorio

Riforma scuola, oggi il voto finale. Proteste in piazza, Cgil: "Blocco scrutini non escluso"

In corso le dichiarazioni di voto. Renzi a Rtl: "Blocco degli scrutini sarebbe un errore". Ieri con 263 voti a favore è stato approvato l'articolo 10 del ddl Buona Scuola che prevede un piano straordinario di assunzioni

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Dentro l'aula della Camera riprendono i lavori sulla riforma della scuola, la cui approvazione è attesa in mattinata. Sono in corso le dichiarazioni di voto. Fuori, in piazza Montecitorio, sventolano le bandiere dei sindacati e si accendono le proteste di studenti e docenti. Il segretario generale della Flc Cgil, Mimmo Pantaleo, ribadisce che non è affatto escluso il blocco degli scrutini. Ma il presidente del Consiglio Renzi in un'intervista a Rtl esorta ad andare avanti con la riforma e ammonisce: "Il blocco degli scrutini sarebbe un errore". "Non voglio che il preside sia solo un burocrate o un passacarte", ha poi detto difendendo l'articolo 9 della Buona scuola.

Intanto il garante per gli scioperi sottolinea che è escluso il blocco degli scrutini per le classi terminali del percorso scolastico (esami di terza media, maturità, abilitazioni professionali). Per le classi intermedie, invece, l'autorità si riserva di decidere nei prossimi giorni.

Minoranza dem: "Senato si impegni per altre modifiche"
Una lettera, firmata da una cinquantina di deputati di Area Riformista, è stata promossa da Roberto Speranza e Gianni Cuperlo per chiedere ai senatori dem "l'impegno del Senato per portare a ulteriori e necessari cambiamenti" alla riforma della scuola che già alla Camera, sostengono i promotori, ha risolto alcuni "punti critici".

Fassina contestato da alcuni manifestanti
Stefano Fassina è stato contestato dagli insegnanti contrari alla riforma. Mentre parlava dal palchetto, i manifestanti hanno ripetevano in coro "Fuori dal Pd, fuori dal Pd". "Siamo qui per cercare risposte - ha detto l'esponente della minoranza dem - non rassegniamoci,non rassegnatevi.La battaglia continuerà al senato dove riproporremo gli emendamenti fondamentali. Un punto è chiaro: senza il consenso degli insegnanti, del personale scolastico e degli studenti la scuola non può funzionare, ci vuole condivisione".

Cgil: "Questa piazza ci dice di andare avanti"
"In assenza di risposte pensiamo anche allo sciopero degli scrutini. Oggi pomeriggio con gli altri sindacati cercheremo di trovare una sintesi, ma questa piazza ci dice di andare avanti" ha detto il segretario generale della Flc-Cgil, Pantaleo, in piazza con gli insegnanti che stanno contestando il ddl Buona scuola. "Questo ddl anche con modifiche - ha detto il sindacalista - è inaccettabile e incostituzionale".

Gallo, M5s: "Il sistema sta scricchiolando, stralciato 5 per mille"
"Ritiro, ritiro" e ancora "Renzi rinnova il contratto" questo gridano gli insegnanti che sempre più stanno affollando Piazza Montecitorio. A parlare con loro è arrivato poco fa Luigi Gallo del M5S. "Il sistema che hanno messo in piedi - ha detto ai manifestanti da un improvvisato palco - sta avendo i primi scricchiolii: abbiamo evitato che nella scuola entrassero gli sponsor, è stato stralciato il 5 per mille e non abbiamo intenzione di mollare, perchè questo ddl fa schifo".

Sì all'assunzione di 100mila precari
I lavori in aula procedono serrati. Ieri con 263 voti a favore è stato approvato l'articolo 10 del ddl Buona Scuola che prevede un piano straordinario di assunzioni. Nel testo si prevede l'assunzione da quest'anno di circa 100mila docenti: si tratta dei vincitori del concorso del 2012 e degli iscritti nelle graduatorie a esaurimento. Via libera anche alle card di 500 euro per l'aggiornamento professionale, al bonus per valorizzare gli insegnanti, e alle norme contro il precariato. Lunedì l'ok all'articolo 9 che definisce i poteri del preside.
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