POLITICA
Riforme: al via la votazione. La maggioranza regge
Iniziato alle 16 in commissione Affari Costituzionali al Senato il nuovo cammino delle riforme. Punti più delicati e contrastati del pacchetto sono l’immunità e l’elettività
Roma
"ll Parlamento è composto dalla Camera dei deputati, che è titolare dell'indirizzo politico e dà la fiducia all'esecutivo, e dal Senato della Repubblica, con funzioni di controllo, di partecipazione alla legislazione nel quadro europeo per le competenze ad esso assegnate". Parte da qui il via libera della Commissione Affari costituzionali del Senato al primo dei centinaia di emendamenti e sub-emendamenti al ddl del governo sulle riforme istituzionali.
Larga maggioranza
Un'approvazione che arriva a larga maggioranza, segno che Forza Italia e Lega stanno votando come il Pd. "Stiamo lavorando bene e procediamo velocemente: dei sei libroni degli emendamenti ne abbiamo esaurito già uno. Stiamo lavorando per andare in Aula la prossima settimana". Così il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, Anna Finocchiaro, durante la pausa dei lavori.
Immunità ed elettività
Ha avuto inizio alle 16 in commissione Affari Costituzionali al Senato dunque il nuovo cammino delle riforme. Punti più delicati e contrastati del pacchetto sono l’immunità da assegnare ai componenti del nuovo Senato e, soprattutto, l’elettività o meno di questi, con una minoranza trasversale che agita e divide sia Pd che Fi.
Vertice di Forza Italia
Oltre a Renzi anche Silvio Berlusconi si prepara a riunire i suoi parlamentari. Giovedì è infatti previsto un incontro dell’ex premier con i deputati e i senatori di Forza Italia. Incontro dove Berlusconi spiegherà a tutti i parlamentari che non vogliono votare il testo Boschi, che a questo punto non ci sono alternative ad un voto favorevole.
L'elezione del Capo dello Stato
Numerose anche le modifiche proposte che riguardano l’elezione del Presidente della Repubblica, con alcune che riguardano la possibilità di alzare la maggioranza qualificata per l'elezione, in modo da evitare che sia appannaggio di chi ha vinto le elezioni.
Larga maggioranza
Un'approvazione che arriva a larga maggioranza, segno che Forza Italia e Lega stanno votando come il Pd. "Stiamo lavorando bene e procediamo velocemente: dei sei libroni degli emendamenti ne abbiamo esaurito già uno. Stiamo lavorando per andare in Aula la prossima settimana". Così il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, Anna Finocchiaro, durante la pausa dei lavori.
Immunità ed elettività
Ha avuto inizio alle 16 in commissione Affari Costituzionali al Senato dunque il nuovo cammino delle riforme. Punti più delicati e contrastati del pacchetto sono l’immunità da assegnare ai componenti del nuovo Senato e, soprattutto, l’elettività o meno di questi, con una minoranza trasversale che agita e divide sia Pd che Fi.
Vertice di Forza Italia
Oltre a Renzi anche Silvio Berlusconi si prepara a riunire i suoi parlamentari. Giovedì è infatti previsto un incontro dell’ex premier con i deputati e i senatori di Forza Italia. Incontro dove Berlusconi spiegherà a tutti i parlamentari che non vogliono votare il testo Boschi, che a questo punto non ci sono alternative ad un voto favorevole.
L'elezione del Capo dello Stato
Numerose anche le modifiche proposte che riguardano l’elezione del Presidente della Repubblica, con alcune che riguardano la possibilità di alzare la maggioranza qualificata per l'elezione, in modo da evitare che sia appannaggio di chi ha vinto le elezioni.