MONDO
Era il 31 luglio
Rogo in Cisgiordania, muore anche la mamma del bimbo palestinese arso vivo nell'incendio
La morte della donna segue quello del piccolo Ali, 18 mesi, e del marito morto in ospedale pochi giorni dopo il rogo. Unico sopravvissuto il primogenito di 4 anni, gravemente ustionato. L'incendio è stato attribuito a estremisti ebrei
Il rogo
La casa della famiglia era stata incendiata il 31 luglio scorso. Sui muri dell'abitazione erano comparse scritte in ebraico che recitavano "Vendetta" e "Viva il Messia", per questo l'incendio è stato attribuito ad estemisti ebrei.
Estremisti ebrei
L'attentato ha scatenato la rabbia dellaa comunità palestinese e ha suscitato un coro di condanne. Il governo israeliano ha promesso di reprimere più duramente gli estremisti ebrei che hanno attaccato a più riprese in questi anni palestinesi e loro proprietà. Il giorno dopo la morte del padre di Alì, il ministro della difesa Moshe' Yaalon emise l'ordine di "detenzione amministrativa" (una sorta di "arresto preventivo") di 6 mesi per Meir Ettinger e Eviatar Slonim, sospettati di terrorismo ebraico. Al tempo stesso lo Shin Bet (sicurezza interna) aveva arrestato 9 persone nelle colonie in Cisgiordania per combattere proprio l'estremismo ebraico.
La condanna di Netanyahu: "Tolleranza zero"
''La nostra è una politica di 'tolleranza zero'. Ho ordinato ai servizi di sicurezza di catturare gli assassini", aveva promesso del resto già tre giorni dopo l'attentato il premier israeliano Benyamin Netanyahu sottolineando che ''Questa lotta ci unisce tutti. E' una questione di semplice umanita'". L'attentato aveva suscitato collera a Gaza e la Jihad islamica si era appellata all'Anp affinchè troncasse la cooperazione di sicurezza con Israele.