MONDO
Si è schiantato nella regione di Volgograd
Russia, precipita aereo cacciabombardiere vicino al confine con l'Ucraina
Un velivolo militare si schianta nella regione di Volgograd, fuori da centri abitati. Secondo una fonte del ministero della Difesa la causa dell'incidente potrebbe essere un errore umano o un problema tecnico. Si cercano i due piloti che erano a bordo
Volgograd (Russia)
Un cacciabombardiere russo Su-24 è precipitato nella regione di Volgograd, al confine con le regioni orientali dell'Ucraina. Lo riferisce il sito web dell'agenzia Interfax.
L'episodio si è verificato nel distretto di Kalacevskij alle 11.23 del mattino, fuori da centri abitati. Il ministero della Difesa russo ha riferito che l'aereo stava compiendo un volo di addestramento.
Secondo una fonte della Difesa citata dall'agenzia Ria Novosti, la ragione dell'incidente potrebbe essere un errore umano o un problema tecnico. Le cause saranno comunque analizzate da un commissione speciale del ministero della Difesa.
Le squadre dei soccorsi sono ancora in cerca dei membri dell'equipaggio. A bordo del velivolo vi erano due piloti con molta esperienza e oltre 1000 ore di volo.
Il Su-24 è stato protagonista di altri incidenti in passato, l'ultimo dei quali nel novembre 2012, quando il mezzo era uscito dalla pista di atterraggio e aveva preso fuoco, senza però fare vittime.
L'episodio si è verificato nel distretto di Kalacevskij alle 11.23 del mattino, fuori da centri abitati. Il ministero della Difesa russo ha riferito che l'aereo stava compiendo un volo di addestramento.
Secondo una fonte della Difesa citata dall'agenzia Ria Novosti, la ragione dell'incidente potrebbe essere un errore umano o un problema tecnico. Le cause saranno comunque analizzate da un commissione speciale del ministero della Difesa.
Le squadre dei soccorsi sono ancora in cerca dei membri dell'equipaggio. A bordo del velivolo vi erano due piloti con molta esperienza e oltre 1000 ore di volo.
Il Su-24 è stato protagonista di altri incidenti in passato, l'ultimo dei quali nel novembre 2012, quando il mezzo era uscito dalla pista di atterraggio e aveva preso fuoco, senza però fare vittime.