Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Ryanair-taglia-ancora-voli-coinvolge-400mila-persone-e-rinuncia-ad-Alitalia-Ecco-le-rotte-79a6cf56-6b25-479d-bd4c-a207603e2be9.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

Cancellazioni

Ryanair taglia ancora voli, coinvolge 400mila persone, e rinuncia ad Alitalia. Ecco le rotte

Camusso, crisi? Non doccia fredda

Condividi
Ryanair annuncia nuovi tagli, la messa a terra di 25 aerei per la stagione invernale (novembre 2017-marzo 2018) che provocherà la sospensione di 34 rotte, 11 delle quali provenienti o dirette verso aeroporti italiani. La revisione dei voli coinvolge "meno di 400mila persone" che hanno effettuato la prenotazione, afferma la compagnia. Inoltre, Ryanair rinuncia alla gara per l'Alitalia: "non porteremo avanti l'interesse in Alitalia n presenteremo alcuna ulteriore offerta per l'aviolinea".

O'Leary: ci scusiamo, non ci saranno altre cancellazioni
"Ci scusiamo sinceramente con i clienti coinvolti dalle cancellazioni dei voli della scorsa settimana, o dai rilevanti cambiamenti della programmazione annunciati. Oltre il 99% dei nostri 129 milioni di clienti non sarà coinvolto da cancellazioni o disagi, e ci scusiamo profondamente per qualsiasi dubbio che possiamo aver creato la settimana scorsa circa l'affidabilità di Ryanair o il rischio di ulteriori cancellazioni per i clienti con una prenotazione in essere". È quanto afferma Michael O'Leary, ceo di Ryanair, nella nota in cui viene annunciata la riduzione della programmazione dei voli. "Da oggi - assicura - non ci saranno ulteriori cancellazioni di voli legate alla programmazione dei turni questo inverno o nell'estate del 2018. La crescita più lenta di questo inverno creerà un'ampia riserva di aerei ed equipaggi che ci permetteranno di gestire i volumi eccezionali di ferie annuali che ci impegniamo ad allocare nei nove mesi fino a dicembre 2017. A partire dell'1 gennaio 2018, nel pieno rispetto delle normative Ue e dei requisiti richiesti dall'Irish Aviation Authority, introdurremo il nuovo calendario di ferie annuale di dodici mesi".

A tutti i passeggeri coinvolti da questi disagi "sono stati ora offerti riprotezioni o rimborsi completi in piena conformità delle normative UE261. Inoltre riceveranno un voucher di viaggio (40 euro solo andata o 80 euro andata e ritorno) da utilizzare per prenotare nel mese di ottobre qualsiasi volo Ryanair a loro scelta per viaggi tra ottobre e marzo 2018. Non vediamo l'ora di accoglierli tutti a bordo", conclude.

Le tratte cancellate
Socondo il post.it le tratte cancellate sono le seguenti e comprendono sia i voli di andata che quelli di ritorno:
Bucarest-Palermo
La Canea-Atene
La Canea-Pafos
La Canea-Salonicco
Colonia-Berlino (SXF)
Edimburgo-Stettino
Glasgow-Las Palmas
Amburgo-Edimburgo
Amburgo-Katowice
Amburgo-Oslo (TRF)
Amburgo-Salonicco
Amburgo-Venezia (TSF)
Londra (LGW)-Belfast
Londra (STN)-Edimburgo
Londra (STN)-Glasgow
Newcastle-Faro
Newcastle-Gdansk
Sofia-Castellon
Sofia-Memmingen
Sofia-Pisa
Sofia-Stoccolma (NYO)
Sofia-Venezia (TSF) S
alonicco-Bratislava
Salonicco-Parigi (BVA)
Salonicco-Varsavia (WMI)
Trapani-Baden Baden
Trapani-Francoforte (HHN)
Trapani-Genova
Trapani-Cracovia
Trapani-Parma
Trapani-Roma (FCO)
Trapani-Trieste
Breslavia-Varsavia
Gdansk-Varsavia

Camusso, crisi? Non doccia fredda
Per la leader della Cgil Susanna Camusso la crisi di Ryanair "non una doccia fredda". "Abbiamo denunciato da lungo tempo - ha detto la segretaria generale del sindacato a Palermo -, ma tutti facevano finta di non vedere, le condizioni di lavoro della compagnia aerea che hanno determinato la crisi di un modello tutto basato semplicemente sullo sfruttamento del lavoro e sul non riconoscimento contrattuale". Poi riferendosi ad Alitalia Camusso ha detto: "Nessuno utilizzi la crisi di Ryanair come alibi per dire che non ci pu essere una soluzione per Alitalia". A chi le ha chiesto quali sarebbero le soluzioni per l'ex compagnia di bandiera ha risposto: "passa dalle cose che abbiamo sempre detto: avere un'idea di un piano industriale, spostarsi sul medio lungo raggio, costruire interlocuzioni con le grandi compagnie aeree e non continuare a guardare solo al low cost". 
Condividi