ECONOMIA
Compensi per 2,4 milioni ai nuovi Cda e collegi sindacali
Salvataggio banche: UE indica tre strade, anche uso fondo tutela
UE: tre strade per salvare le banche, fondi privati, fondo di tutela dei depositi e la terza, quella percorsa dal Governo, il fondo salva-banche. 2,4 milioni di euro il costo per i compensi dei quattro istituti, compresi i 400 mila euro lordi che saranno corrisposti al presidente delle quattro banche
Pe un portavoce dell'Unione europea "la decisione di far scattare la risoluzione delle 4 banche usando il fondo nazionale di risoluzione è stata presa dalle autorità italiane. Se vengono usati fondi di Stato per sostenere le banche, indipendentemente da dove essi provengano, si applicano le norme Ue compresa la 'condivisione degli oneri'".
Il portavoce ha spiegato che le regole sugli aiuti di Stato si applicano sia se viene usato il fondo nazionale di tutela dei depositi, sia il fondo nazionale di risoluzione delle banche. E "il principio di 'condivisione degli oneri' assicura che i proprietari delle banche e i creditori junior contribuiscano pienamente a minimizzare la quantità di aiuti".
Barbagallo: Fondo di Tutela dei depositi? "No da uffici della Commissione Europea"
Oggi il capo della Vigilanza di Bankitalia, Carmelo Barbagallo, in un'audizione alla Camera ha detto che l'intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei depositi nel salvataggio delle 4 banche in crisi "non è stato possibile per la preclusione manifestata da uffici della Commissione Europea, da noi non condivisa".
Barbagallo:"l'intervento del Fondo avrebbe evitato i sacrifici dei creditori"
"L'intervento del Fondo, insieme alle risorse di altre banche - ha sottolineato Barbagallo - avrebbe consentito di porre i presupposti per il superamento delle crisi senza alcun sacrificio per i creditori delle quattro banche", ma "ciò non è stato possibile". "Data l'impossibilità di ricorrere a questo usuale meccanismo di salvataggio - ha aggiunto il capo della Vigilanza di Bankitalia - a fronte del rapido degenerare delle situazioni aziendali l'unita' di risoluzione della banca d'Italia ha attivato, in tempi assai contenuti, i poteri introdotti dal nuovo quadro normativo europeo in materia di gestione delle crisi".
Decreto legge scelta meno cruenta, tutelati i depositi
"Senza il decreto legge e senza l'intervento di risoluzione saremmo andati dopo il primo gennaio 2016 inevitabilmente verso il bail-in" di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti, "e sarebbero stati intaccati anche i risparmi dei correntisti sopra i 100mila euro e gli obbligazionisti ordinari", ha aggiunto Barbagallo. Il capo della Vigilanza ha quindi ricordato che, nel caso di procedura di salvataggio che deve essere approvata da Bruxelles alla luce delle procedure sugli aiuti di Stato, "il sacrificio dei portatori di presiti subordinati è supportata da una comunicazione dell'agosto 2013 della Commissione Ue alla concorrenza". Per questo, ha aggiunto, "la fonte è una fonte normativa. Quindi non era possibile distinguere tra le varie tipologie di obbligazioni subordinate".
Vigilanza continua su 4 istituti in crisi. Comminate sanzioni per 8,5 milioni di euro
La vigilanza della Banca d'Italia sulle 4 banche in crisi "è stata continua, di intensità crescente al peggioramento della situazione aziendale, e ha utilizzato l'intero spettro degli strumenti disponibili" ha spiegato Barbagallo, precisando, tra l'altro, che sono state comminate sanzioni pecuniarie "nei limiti massimi consentiti dalle norme (8,5 milioni di euro per le quattro banche)".
I vertici delle nuove 4 banche costano 2,4 milioni di euro
I Cda e i collegi sindacali delle 4 banche salvate dal decreto del governo costano 2,4 milioni di euro. In media Banca Marche, Etruria, Carife e Carichieti ogni istituto spende 600.000 euro. Nel costo totale sono compresi i 400 mila euro del compenso lordo annuale del presidente Roberto Nicastro
Il presidente delle quattro banche ponte nate dal salvataggio, Roberto Nicastro, guadagnerà 120mila per Banca Marche e Banca Etruria, 80mila per Carife e CariChieti. Gli emolumenti concessi a Nicastro corrisponderebbero a circa un quarto della sua ultima remunerazione. In totale, fanno sapere fonti finanziarie, le remunerazioni dei consigli e degli organi sindacali della quattro banche ponte, ammontano mediamente a circa 600 mila euro complessivi, il livello più basso tra le banche italiane.