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ITALIA

Centralino del Pertini preso d'assalto

Scambio di embrioni, attesa del confronto del dna per far luce sul caso

I risultati degli esami del dna delle quattro coppie che si sono sottoposte al trattamento di fecondazione assistita lo scorso 4 dicembre potrebbero arrivare già questa sera o domani mattina. Intanto il presunto scambio di embrioni ha scatenato la psicosi 

Fecondazione assistita (immagine d'archivio - Ansa)
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Roma Sul presunto scambio di embrioni presto si saprà la verità. Oggi a Tor Vergata sono stati effettuati i prelievi di saliva a tutte le coppie che si sono sottoposte al trattamento di fecondazione assistita lo scorso 4 dicembre all’ospedale Pertini di Roma per confrontarli con il materiale biologico dei feti conservato al Sant’Anna di Roma. “Soltanto confrontando 10 dna – ha spiegato il genetista Giuseppe Novelli che guida la commissione interistituzionale nominata per far luce sul caso - riusciremo a capire chi sono i genitori biologici”. La risposta potrebbe arrivare questa sera o domani mattina.

L'ipotesi dello scambio dei referti
Non è escluso neppure che i campioni dei feti non risultino compatibili con nessuna delle coppie in questione e allora prenderebbe piede l'ipotesi che l'errore (come uno scambio di referti) possa esser stato commesso invece al Centro per la Tutela della Salute della Donna e del Bambino "Sant'Anna". Questo scenario sarebbe il meno doloroso per le coppie coinvolte nel presunto scambio. La donna a cui sono stati impiantati gli embrioni (forse non suoi) e che ora aspetta due gemelli, ha fatto sapere che vuole tenere i bambini perché "li considero miei". Ma un’altra donna, che si è sottoposta al trattamento di fecondazione assistita lo stesso giorno ma che poi ha abortito, ha dichiarato: “Devo sapere se c'è stato un errore, perché se il dna è mio quei due bimbi li voglio io".

Gli ispettori del ministero 
Il caso non è stato ancora confermato, ma ha comunque scatenato i timori di tutte le altre coppie che si erano sottoposte in precedenza a fecondazione assistita al Pertini. Le procedure del Centro di procreazione medicalmente assistita dell'ospedale saranno in ogni caso sottoposte a verifica, come è stato concordato con gli ispettori del ministero, che terminano oggi il loro lavoro. Gli esperti compileranno poi una relazione al ministro della Salute che, a quanto si apprende, dovrebbe essere pronta già domani.

Centralino del Pertini preso d'assalto
Il centralino dell’ospedale romano è stato preso d’assalto. Tanti si sono chiesti: “Come faccio a sapere se questo bimbo è veramente mio figlio?". E dal Pertini hanno rassicurato dicendo che sarà effettuato un test a chiunque lo richiederà. "Qualora fosse confermata l'ipotesi di uno scambio di embrioni, sarebbe da intendersi come un evento rarissimo o addirittura unico - Massimo Giovannini, direttore del Dipartimento Materno-infantile dell'Asl Roma B di cui fa parte il centro di Pma del Pertini - Tuttavia voglio che tutte le coppie che si sono affidate a noi nell'ultimo anno possano togliersi ogni dubbio con un esame del Dna non invasivo e indolore. Non si tratta di uno screening sugli eventuali errori commessi, ma di un'operazione di trasparenza”.
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