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SPORT

Calcio nella bufera

Scandalo Fifa, l'ex vicepresidente Warner: "Temo per la mia vita, non avrò più segreti"

L'ex presidente Concacaf annuncia che farà rivelazioni. Le inchieste proseguono anche in Australia, Sudafrica e Venezuela. Mentre l'Inghilterra si dice disponibile a ospitare i Mondiali 2022 assegnati al Qatar, Blatter promette "un programma globale di riforme"

Jack Warner (LaPresse/Reuters)
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"Temo per la mia vita" e "non continuerò a mantenere segreti di persone che hanno cercato di distruggere il mio Paese". A far tremare ancor di più i massimi dirigenti della Fifa, coinvolti o non ancora implicati nello scandalo su cui indagano la giustizia svizzera e quella statunitense, sono le parole di Jack Warner. L'ex presidente della Concacaf a una tv di Trinidad e Tobago ha spiegato che può dimostrare che c'è un legame tra i dirigenti del massimo organismo del calcio mondiale e le elezioni che nel 2010 si svolsero nella sua nazione. Nel frattempo le inchieste vanno avanti.

"Nemmeno la morte fermerà la valanga che sta arrivando" 
"Ho ragioni per temere per la mia vita, chiedo scusa per non aver rivelato prima tutto quello che sapevo su certi fatti, ma adesso non avrò più segreti", ha spiegato Warner, che secondo la stampa centro-sudamericana, ha anche chiamato in causa Joseph Blatter, annunciando di essere in possesso di documenti e assegni che coinvolgono il numero 1 della Fifa e altri dirigenti, proprio per le elezioni tenute nel paese caraibico nel 2010. "Nemmeno la morte fermerà la valanga che sta arrivando, non ci saranno passi indietro", le parole di Warner durante un successivo discorso tenuto davanti a circa 200 persone, nell'ambito di una manifestazione del suo partito, il "Partido Liberal Independiente".

Australia, sotto la lente l'assegnazione dei Mondiali 2022 
Le indagini sul “Fifagate” procedono a livello internazionale. In Australia si indaga su possibili irregolarità della candidatura ad ospitare la Coppa del Mondo di calcio, quella del 2022 andata poi al Qatar. Funzionari dei dipartimenti federali dello Sport e della Sanità hanno rivelato davanti a una commissione del Senato di essere stati interrogati dalla polizia federale riguardo al pagamento di 500mila dollari australiani alla federazione calcistica regionale delle Americhe Concacaf, in apparenza per finanziare un Centro di eccellenza sportiva a Trinidad e Tobago. Una somma che secondo il presidente della Football Federation of Australia (Ffa), Frank Lowy, fu invece intascata proprio da Jack Warner. Lowy ha difeso il pagamento dei 500mila dollari (350mila euro al cambio attuale) in una lettera aperta alla comunità calcistica mondiale, prendendo le distanze dallo scandalo della corruzione e assicurando che l'Australia condusse una campagna pulita per la candidatura alla Coppa 2022, a differenza di altre nazioni.
 
Indagini anche in Sudafrica
In Sudafrica la vicenda della maxitangente per l’assegnazione dei Mondiali ha dato il via a un’indagine preliminare del nucleo di polizia Hawks. I dirigenti sudafricani hanno ammesso il pagamento di 10 milioni di dollari a Jack Warner, ma hanno sempre sostenuto che il denaro era stato versato per progetti di sviluppo. La polizia locale ha ribadito che questo passaggio è necessario per capire se è necessaria un'indagine vera e propria.

Venezuela, perquisita al federcalcio
Intanto in Venezuela la polizia ha perquisito la sede della federcalcio a Caracas, dopo che l'ex presidente Rafael Esquivel è stato arrestato in Svizzera. Gli inquirenti hanno anche disposto il congelamento dei conti di Esquivel, per 28 anni alla guida della federazione e fino all'arresto del 27 maggio influente membro del Comitato esecutivo della Fifa e dell'esecutivo della confederazione sudamericana Conmeibol.
 
Inghilterra pronta a ospitare i Mondiali 2022
Anche se la Russia e la Qatar escludono cambi nel calendario dei Mondiali, c’è già chi si prepara. L'Inghilterra ad esempio si è detta pronta ad ospitare l’edizione 2022 nel caso in cui non si tenesse nel paese arabo a seguito dello scandalo. Lo ha annunciato alla Camera dei Comuni il ministro della Cultura, John Whittingdale.
 
Blatter: "Voglio un programma mondiale di riforme"
Torna a parlare anche il numero 1 dimissionario della Federcalcio internazionale, Joseph Blatter. In un comunicato stampa ha annunciato di aver incontrato Domenico Scala, responsabile del Comitato di Controllo e di Vigilanza della Fifa. Blatter ha spiegato di avere avuto "un incontro positivo e costruttivo con il signor Scala per stabilire come agire e per fissare un calendario dei lavori”. “Voglio un programma globale di riforme – ha detto - consapevole che solo il Congresso Fifa può approvare queste riforme e che il Comitato Esecutivo ha il dovere di condividere la responsabilità di guidare questo processo di riforme".
 
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