ITALIA
Anche questa mattina bloccati gli ingressi
Scavi di Pompei, raggiunto un accordo: sospese le agitazioni sindacali
Il sito archeologico ieri è rimasto chiuso dalle 8.30 alle 10.30, quando dai lavoratori è stato deciso lo stop anticipato dell'assemblea, inizialmente previsto per le 12.30, per evitare ricadute sull'utenza. Circa 500 visitatori in attesa davanti agli ingressi
Pompei
Stop alle agitazioni sindacali negli Scavi di Pompei. Il soprintendente Massimo Osanna, ha raggiunto un accordo con i sindacati che anche questa mattina hanno bloccato gli ingressi degli Scavi per un'assemblea durata due ore e che ha provocato disagi. "Abbiamo lavorato perripristinare la normalità",ha detto Osanna.
Riorganizzazione del lavoro e incentivi, il terreno di scontro tra organizzazioni sindacali e Soprintendenza speciale di Pompei, con assemblee del personale che erano state inizialmente pianificate per cinque mattine. Con forti disagi per i cittadini
Ne sanno qualcosa i circa 500 turisti che ieri sono rimasti in attesa fuori dagli scavi, i cui cancelli sono rimasti chiusi dalle 8.30, orario annunciato, alle 10.30, quando dai lavoratori è stata deciso lo stop anticipato dell'assemblea, inizialmente previsto per le 12.30, per evitare ricadute sull'utenza. Stessa situazione ai siti archeologici di Ercolano, Stabia e Oplontis.
La Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia aveva comunicato nei giorni scorsi che disagi nell'apertura degli scavi di Pompei, Ercolano, Oplontis, Stabia e Antiquarium di Boscoreale potrebbero verificarsi fino al 26 giugno, per una serie di assemblee sindacali indette da Cisl, Uil, Flp, Unsa e Usb.
Riorganizzazione del lavoro e incentivi, il terreno di scontro tra organizzazioni sindacali e Soprintendenza speciale di Pompei, con assemblee del personale che erano state inizialmente pianificate per cinque mattine. Con forti disagi per i cittadini
Ne sanno qualcosa i circa 500 turisti che ieri sono rimasti in attesa fuori dagli scavi, i cui cancelli sono rimasti chiusi dalle 8.30, orario annunciato, alle 10.30, quando dai lavoratori è stata deciso lo stop anticipato dell'assemblea, inizialmente previsto per le 12.30, per evitare ricadute sull'utenza. Stessa situazione ai siti archeologici di Ercolano, Stabia e Oplontis.
La Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia aveva comunicato nei giorni scorsi che disagi nell'apertura degli scavi di Pompei, Ercolano, Oplontis, Stabia e Antiquarium di Boscoreale potrebbero verificarsi fino al 26 giugno, per una serie di assemblee sindacali indette da Cisl, Uil, Flp, Unsa e Usb.