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ITALIA

Presidio in piazza Montecitorio

Sciopero generale della scuola il 23 maggio

Con una manifestazione di protesta davanti alla Camera dei Deputati in piazza Montecitorio a Roma i sindacati confederali e lo Snals hanno proclamato e annunciato lo sciopero generale della scuola per il 23 maggio prossimo

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I sindacati della scuola hanno proclamato per il 23 maggio uno sciopero generale. Lo hanno annunciato nel corso della manifestazione a Montecitorio quattro sigle sindacali: Cgil, Cisl, Uil e Snals.  Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal sono scesi in piazza, insieme a docenti, Ata e dirigenti provenienti da tutta Italia, per "raccontare la loro idea di scuola: una #scuolavera, fatta di partecipazione, collegialità, autonomia e contrattazione, una scuola che valorizza tutte le professionalità e ascolta i bisogni di tutto il personale che vi lavora ogni giorno".

Nel corso del presidio in piazza Montecitorio sono intervenuti i segretari generali delle quattro organizzazioni sindacali promotrici e alcuni
rappresentanti eletti nelle Rsu e delegati di istituto, la "voce della scuola vera".  "E' il nostro lavoro che fa la scuola", recita la petizione con la quale i sindacati uniti hanno lanciato una nuova fase di mobilitazione; una petizione che nelle scorse settimane è stata sottoscritta in tutte le scuole da tantissime lavoratrici e tantissimi  lavoratori. Contratto, stabilità del lavoro, qualità dell'apprendimento, partecipazione democratica: "questi, e molti altri, i punti essenziali contenuti nella petizione con la quale i sindacati pongono al centro dell'attenzione il personale della scuola nella sua unitarietà e complessità, proponendolo come il vero protagonista attivo ed essenziale di processi di innovazione, chiedendo un riconoscimento adeguato dell'impegno e della professionalità spesi ogni giorno per assicurare a studenti e
famiglie la migliore qualità dell'azione educativa". 
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