ITALIA
La riforma
Scuola, prosegue il confronto: possibile blocco scrutini. Il ministro Giannini: "Inaccettabile"
Resta forte la tensione con i sindacati che minacciano il blocco degli scrutini. Un'ipotesi che però "non piace" alla stessa segretaria della Cisl, Annamaria Furlan, che spera "che si trovino le soluzioni". Oggi l'incontro degli esponenti del governo con le associazioni studentesche e i rappresentanti dei genitori
Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini da parte sua definisce "inaccettabile" il blocco e aggiunge: "La protesta, se si fa, si deve fare con altri strumenti e non condizionando un momento cruciale del percorso scolastico".
Di parere opposto Martina Campani dell'associazione Unione degli Studenti: "Non sono d'accordo con il ministro Giannini, il blocco degli scrutini è uno strumento legittimo di protesta. Abbiamo chiesto il blocco del disegno di legge sulla scuola dopo l'esame alla Camera per modificarne l'intero paradigma, non bastano piccoli cambiamenti, a partire dal dialogo con le parti sociali", ha detto dopo l'incontro con gli esponenti del governo.
Il governo non pensa di porre la fiducia
Intanto fonti di Palazzo Chigi smentiscono l'ipotesi dell'utilizzo della fiducia da parte del governo sulla riforma della scuola. Il metodo - assicurano - è dunque quello del confronto e del dialogo, come dimostrano le consultazioni in corso anche oggi a Palazzo Chigi con parti sociali, associazioni di categoria, rappresentanza.
Ddl domani in aula
E mentre la tensione resta alta, c'è il via libera dalla commissione Cultura della Camera al ddl scuola che sarà in aula domani. Nella seduta di stamattina la Commissione ha approvato a maggioranza il testo e conferito il mandato per l'aula al relatore Maria Coscia, capogruppo Pd. In assemblea ci saranno anche tre relazioni di minoranza da parte di Lega Nord, Movimento 5 Stelle e Sel.
Tavolo con i sindacati
Ieri la riforma è stata oggetto di un confronto tra governo e sindacati per cercare un punto di incontro. Ma è stato un muro contro muro. Il ministro Giannini è stata esplicita: "Il Governo - ha detto - sui punti qualificanti è chiaro che non ha volontà di fare passi indietro". L'oggetto di questi incontri, perciò per l'esecutivo, è individuare "soluzioni tecniche a problemi, che possano essere adottate senza scardinare l'impianto della riforma".
Camusso: "Risposte insufficienti"
"Non abbiamo avuto nessuna risposta alle criticità che abbiamo esposto", ha spiegato la segretaria Cgil Susanna Camusso. Perciò, ha annunciato, "il mondo della scuola continua a essere mobilitato e sono molte le iniziative in cantiere".