MONDO
Il messaggio finale del Sinodo: Chiesa aperta per tutti e riflessione sui sacramenti ai divorziati
Il messaggio finale è stato approvato a larga maggioranza, dopo alcuni ritocchi, ma si attende il voto della Relatio Synodi, il documento più impegnativo
Città del Vaticano
È stato approvato a "grande maggioranza" il messaggio finale della III Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi sul tema 'Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell'evangelizzazione'. Lo ha riferito il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi.
L'approvazione del messaggio
"Ieri pomeriggio - ha detto Lombardi - vi è stata tutta una serie di interventi liberi sul messaggio, in grandissima parte di apprezzamento con una serie di proposte di miglioria o ritocco su punto anche molto specifici. In serata e nottata la commissione del messaggio ha avorato ulteriormente e ha presentato questa mattina la versione rivista, che è stata riletta, votata e approvata a grande maggioranza".
Chiesa è "casa con porta sempre aperta"
La Chiesa è una "casa con la porta sempre aperta nell'accoglienza", registra il messaggio dei Padri sinodali che si dicono "grati ai pastori, fedeli e comunità pronti ad accompagnare e a farsi carico delle lacerazioni interiori e sociali delle coppie e delle famiglie". Nel messaggio finale presentato oggi dal cardinale Gianfranco Ravasi si ricorda anche che "Cristo ha voluto che la Chiesa fosse una casa sempre aperta nell'accoglienza, senza escludere nessuno".
I pensieri alle vittime di abusi
Il Sinodo rivolge il suo pensiero "ai bambini e ragazzi vittime di abusi persino da parte di coloro che dovevano custodirli e farli crescere nella fiducia". I Padri sinodali scrivono: "Pensiamo pure alla folla delle famiglie povere, a quelle che s'aggrappano a una barca per raggiungere una meta di sopravvivenza, alle famiglie profughe che senza speranza migrano nei deserti, a quelle perseguitate semplicemente per la loro fede e per i loro valori spirituali e umani, a quelle colpite dalla brutalita' delle guerre e delle oppressioni. Pensiamo - continuano i padri - anche alle donne che subiscono violenza e vengono sottoposte allo sfruttamento, alla tratta delle persone, e ai membri di tante famiglie umiliate e in difficoltà".
La crisi nelle famiglie
Per le famiglie, dice il messaggio del sinodo, "c'è, innanzitutto, la grande sfida della fedelta nell'amore coniugale. Indebolimento della fede e dei valori, individualismo, impoverimento delle relazioni, stress di una frenesia che ignora la riflessione segnano anche la vita familiare. Si assiste, cosi, a non poche crisi matrimoniali, affrontate spesso in modo sbrigativo e senza il coraggio della pazienza, della verifica, del perdono reciproco, della riconciliazione e anche del sacrificio. I fallimenti danno, così, origine a nuove relazioni, nuove coppie, nuove unioni e nuovi matrimoni, creando situazioni famigliari complesse e e problematiche per la scelta cristiana".
I divorziati e i risposati
Per quanto riguarda i divorziati e i risposati, i padri chiariscono: "Nella prima tappa del nostro cammino sinodale, abbiamo riflettuto sull'accompagnamento pastorale e sull'accesso ai sacramenti dei divorziati risposati. Vi chiediamo - conclude il messaggio rivolto a tutte le famiglie del mondo - di camminare con noi verso il prossimo sinodo. Su di voi aleggia la presenza della famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe nella loro modesta casa. Anche noi, unendoci alla Famiglia di Nazaret, eleviamo al Padre di tutti la nostra invocazione per le famiglie della terra".
L'approvazione del messaggio
"Ieri pomeriggio - ha detto Lombardi - vi è stata tutta una serie di interventi liberi sul messaggio, in grandissima parte di apprezzamento con una serie di proposte di miglioria o ritocco su punto anche molto specifici. In serata e nottata la commissione del messaggio ha avorato ulteriormente e ha presentato questa mattina la versione rivista, che è stata riletta, votata e approvata a grande maggioranza".
Chiesa è "casa con porta sempre aperta"
La Chiesa è una "casa con la porta sempre aperta nell'accoglienza", registra il messaggio dei Padri sinodali che si dicono "grati ai pastori, fedeli e comunità pronti ad accompagnare e a farsi carico delle lacerazioni interiori e sociali delle coppie e delle famiglie". Nel messaggio finale presentato oggi dal cardinale Gianfranco Ravasi si ricorda anche che "Cristo ha voluto che la Chiesa fosse una casa sempre aperta nell'accoglienza, senza escludere nessuno".
I pensieri alle vittime di abusi
Il Sinodo rivolge il suo pensiero "ai bambini e ragazzi vittime di abusi persino da parte di coloro che dovevano custodirli e farli crescere nella fiducia". I Padri sinodali scrivono: "Pensiamo pure alla folla delle famiglie povere, a quelle che s'aggrappano a una barca per raggiungere una meta di sopravvivenza, alle famiglie profughe che senza speranza migrano nei deserti, a quelle perseguitate semplicemente per la loro fede e per i loro valori spirituali e umani, a quelle colpite dalla brutalita' delle guerre e delle oppressioni. Pensiamo - continuano i padri - anche alle donne che subiscono violenza e vengono sottoposte allo sfruttamento, alla tratta delle persone, e ai membri di tante famiglie umiliate e in difficoltà".
La crisi nelle famiglie
Per le famiglie, dice il messaggio del sinodo, "c'è, innanzitutto, la grande sfida della fedelta nell'amore coniugale. Indebolimento della fede e dei valori, individualismo, impoverimento delle relazioni, stress di una frenesia che ignora la riflessione segnano anche la vita familiare. Si assiste, cosi, a non poche crisi matrimoniali, affrontate spesso in modo sbrigativo e senza il coraggio della pazienza, della verifica, del perdono reciproco, della riconciliazione e anche del sacrificio. I fallimenti danno, così, origine a nuove relazioni, nuove coppie, nuove unioni e nuovi matrimoni, creando situazioni famigliari complesse e e problematiche per la scelta cristiana".
I divorziati e i risposati
Per quanto riguarda i divorziati e i risposati, i padri chiariscono: "Nella prima tappa del nostro cammino sinodale, abbiamo riflettuto sull'accompagnamento pastorale e sull'accesso ai sacramenti dei divorziati risposati. Vi chiediamo - conclude il messaggio rivolto a tutte le famiglie del mondo - di camminare con noi verso il prossimo sinodo. Su di voi aleggia la presenza della famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe nella loro modesta casa. Anche noi, unendoci alla Famiglia di Nazaret, eleviamo al Padre di tutti la nostra invocazione per le famiglie della terra".