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MONDO

Riunione del gruppo "Amici della Siria" a Parigi

Bonino: conferenza umanitaria sulla Siria a Roma il 3 febbraio

Sarà annunciato il prossimo 16 gennaio in Parlamento il nome del porto italiano che ospiterà la nave che ha caricato le armi chimiche siriane a Latakia

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Parigi
Sarà annunciato il prossimo 16 gennaio in Parlamento il nome del porto italiano che ospiterà la nave che ha caricato le armi chimiche siriane a Latakia. Lo ha comunicato il ministro degli Esteri Emma Bonino a Parigi al termine della riunione del gruppo "Amici della Siria". Bonino ha ribadito che la scelta del porto italiano sarà fatta in base ai requisiti tecnici "che ci sono stati chiesti e che il ministro delle infrastrutture sta verificando".

Conferenza umanitaria a Roma il 3 febbraio
"Il 3 febbraio si terrà a Roma una conferenza internazionale umanitaria su invito del sottosegretario Onu agli Affari umanitari, Valery Amos". Lo ha annunciato a Parigi il ministro degli Esteri Emma Bonino parlando con i giornalisti al termine della riunione 'Amici della Siria'. "Come Paese abbiamo insistito che la parte umanitaria non sia disgiunta dal processo politico", ha detto la Bonino. "Non si puo' parlare del futuro se non si riesce a dare un presente alla popolazione siriana", ha aggiunto.

La condanna del regime di Assad è unanime
"La condanna del regime siriano di Assad è unanime, senza tentennamenti": lo ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino. Il ministro ha ribadito la "conferma unanime della valutazione sul regime di Assad e sulla non accettazione dei suoi comportamenti" sottolineando che nella riunione si è "insistito con l'opposizione siriana per una sola presenza alla Conferenza di Ginevra": "se l'opposizione siriana non sarà presente - ha detto la Bonino - sarà chiaramente una vittoria di Assad".
 
L'opposizione partecipi a conferenza Montreux 
La comunita' internazionale spinge sull'opposizione siriana affinché partecipi "in modo coordinato e inclusivo" alla Conferenza internazionale che si terrà il prossimo 22 gennaio a Montreux. "Oggi", ha spiegato il ministro degli Esteri, Emma Bonino, al termine della
riunione degli "Amici della Siria" che si è tenuta a Parigi, "l'incontro è stato focalizzato su questo tema. C'è la preoccupazione che le divergenze all'interno dell'opposizione rischino di far dimenticare le atrocità" del regime. La strada del processo politico verso un governo di transizione è "salita" ma, ha sottolineato il capo della Farnesina,
"lavoriamo affinche' questa data (il 22 gennaio, ndr) sia mantenuta e si lavori partendo dalla dichiarazione di Ginevra.

Impensabile che Assad resti al potere
 Bashar Assad deve lasciare il potere e l'avvio di un processo di transizione richiede che il presidente siriano si faccia da parte. "Non e' pensabile che il responsabile di una guerra che ha fatto 130.000 morti resti al potere", ha detto Emma Bonino ribadendo le conclusioni della riunione degli "Amici della Siria", che si è tenuta a Parigi.
La possibilita' di un ripensamento sul destino del presidente siriano "non è neanche presa in considerazione". Su questo gli "Amici della Siria" sono "netti" anche se, ha aggiunto Bonino, "non ci nascondiamo le difficoltà" legate al futuro della Siria. 
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