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MONDO

La guerra all'Isis

Siria, Ue e Nato contro la Russia: "NIente pace se resta Assad". Usa paracaduta munizioni ai ribelli

Gli Usa hanno paracadutato nella notte 50 tonnellate ai ribelli. Allerta easa: pericolo missili russi per voli di linea su Iran, Iraq e Mar caspio. Nato, sostegno a Assad prolunga guerra. Il ministro degli esteri Gentiloni torna sulla possibilità di armare i tornado italiani e ribadisce "Non è una questione centrale"

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Ue e Nato contro la Russia per le operazioni in Siria. "Cessi di colpire i moderati, non può esserci pace se resta Assad" si legge nelle conclusioni approvate oggi dal Consiglio Esteri riunitosi in Lussemburgo. La lotta all'Isis si intreccia dunque con la guerra civile che affligge il paese. E mentre Mosca difende il presidente, gli Stati Uniti corrono in soccorso dei ribelli paracadutando almeno 50 tonnellate di munizioni ai ribelli nel nord del paese.

Intanto l'Agenzia europea per la sicurezza aerea ha allertato le compagnie aeree che sorvolano Iraq, Iran e Mar Caspio, segnalando che Mosca si avvale di missili-terra aria che potrebbero costituire un pericolo per gli aerei di linea.  

Ue: "Mosca cessi di colpire i moderati" 
"Non può esserci pace duratura in Siria con l'attuale leadership e finché non saranno affrontate le legittime rimostranze di tutte le componenti della società siriana" si legge nella conclusioni del Consiglio Esteri che ha approvato la bozza circolata nel fine settimana. I ministri danno poi "pieno supporto" al lavoro dell'inviato Onu Staffan de Mistura per "costruire un binario politico", compresa la proposta "per i gruppi di lavoro intra-siriani".

Gli attacchi della Russia su obiettivi che "vanno oltre l'Isis" ed i gruppi designati terroristici dall'Onu sono motivo di "profonda preoccupazione" per la Ue e "devono cessare immediatamente", così come "le violazione russe dello spazio aereo dei paesi vicini" della Siria, affermano ancora i ministri degli Esteri Ue, affermando che "l'escalation militare rischia di prolungare il conflitto, mina il processo politico, aggrava la situazione umanitaria e aumenta la radicalizzazione".  

Gentiloni, portare Assad a uscita senza creare vuoti
Per l'Italia in Siria "non esistono soluzioni militari facili, ma si deve lavorare per una transizione politica che porti all'uscita di Bashar al Assad senza creare un vuoto che sarebbe riempito dal terrorismo" afferma il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. A chi chiede se bisogna sedersi al tavolo con Assad, risponde: "Bisogna certamente trovare il momento in cui la transizione consentirà anche l'uscita del dittatore. È esattamente l'oggetto della trattativa sul piano politico". ministro degli esteri torna anche sulla possibilità di armare i tornado italiani e ribadisce "Non è una questione centrale".

Da Usa munizioni ai ribelli
Gli Stati Uniti hanno fornito nelle ultime ore almeno 50 tonnellate di munizioni ai ribelli anti-Assad nel nord della Siria. Il materiale sarebbe stato paracadutato nella notte tra domenica e lunedì da alcuni aerei cargo. L'operazione - spiegano fonti del Pentagono alla Cnn - è stata condotta con alcuni aerei cargo C-17s scortati da alcuni caccia da combattimento. Tra il materiale paracadutato ai ribelli della Syrian Arab Coalition - nella provincia di Hasakah nel nord della Siria - munizioni per armi leggere, ma anche granate. Le stesse fonti spiegano che l'operazione è andata a buon fine e il materiale è stato recuperato da "forze amiche".
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