Oltre 170 persone sono state arrestate, 9 i morti
Sparatoria tra bikers in Texas, la polizia teme rappresaglie
Le forze di polizia hanno ricevuto minacce: alcune delle vittime della gigantesca sparatoria potrebbero essere state uccise dagli agenti
La polizia resta in allerta in Texas, a Waco in particolare, dopo una sparatoria avvenuta domenica tra bande rivali di motociclisti che ha provocato nove morti e diversi feriti.
Sono circa 170 le persone arrestate dopo l'intervento degli agenti, quando un raduno di motociclisti cominciato in un ristorante dal nome 'Twin Peaks' si è trasformato in una megarissa poi degenerata. Le forze dell'ordine hanno ricevuto minacce e per questo restano pronte ad intervenire: "Abbiamo piani di emergenza per affrontare eventuali atti di violenza che possano riesplodere dopo i fatti di domenica", ha detto in conferenza stampa il sergente W. Patrick Swanton.
La polizia teme rappresaglie soprattutto perché alcune delle 9 persone rimaste uccise e delle 18 rimaste ferite nella gigantesca sparatoria potrebbero essere state colpite dagli agenti intervenuti. "Hanno iniziato a sparare contro i nostri agenti e i nostri agenti hanno risposto al fuoco", ha detto il sergente Patrick Swanton, spiegando che le vittime sono state colpite non solo da proiettili ma anche da armi da taglio. Swanton ha spiegato che la polizia aveva ricevuto informazioni sul fatto che l'appuntamento che la gang si era data domenica al locale Twin Peaks, al quale è stata intanto revocata la licenza, poteva degenerare in scontri violenti. Per questo erano stati dispiegati nella zona oltre 22 agenti. Sulla scena di crimine sono state recuperate oltre 100 armi, tra le quali mazze e coltelli. La polizia di Waco continua a stare in stato di allerta perché nella notte ha ricevuto minacce e "informazioni credibili" di possibili vendette da parte di altri biker contro la polizia.