Informativa alle Camere
Speranza: "Primi vaccini disponibili da gennaio, volontari e gratuiti"
Risoluzione di maggioranza alla Camera: subito a medici e insegnanti
Il governo deve "assicurare in via prioritaria la protezione vaccinale a tutti gli operatori sanitari e socio sanitari ed educativi, e le persone che versano in condizioni di fragilità". E' il primo impegno per l'esecutivo della risoluzione di maggioranza su cui il ministro Speranza ha dato alla Camera parere positivo.
"Per la stabilizzazione dei primi risultati c'è bisogno di altre settimane di sacrifici e poi di una cura di mantenimento. L'onda resta ancora molto alta quindi attenzione a non scambiare un primo raggio di sole con scampato pericolo. Non facciamoci illusioni, se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l'angolo", ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, illustrando al Senato le misure del prossimo dpcm e le linee guida del piano dei vaccini elaborato dal ministero, dal commissario straordinario per l'emergenza, dall'Istituto superiore di sanità e dall'Aifa.
"Le misure adottate stanno funzionando, fiducioso che presto indice Rt possa calare sotto 1"
"L'insieme delle misure che abbiamo adottato inizia a dare i primi incoraggianti risultati, l'indice Rt è passato da 1,7 a 1,08 in 4 settimane, sono fiducioso che possa scendere a breve sotto l'1. La situazione è ancora molto seria e nessuna sottovalutazione può essere ammissibile" ha poi spiegato il ministro. "Le misure che abbiamo messo in campo stanno funzionando - ha aggiunto - l'obiettivo del governo è piegare la curva senza un lockdown generalizzato".
"Le ordinanze sono scelte ispirate dal principio di precauzione che hanno aiutato a ridurre il contagio e il numero dei nuovi casi. Il governo si è assunto la responsabilità di scelte difficili ma necessarie. Senza di esse la pressione sugli ospedali diverrebbe insostenibile" . Poi ha sottolineato: "L'impianto a colori sta funzionando. Al momento le Regioni tendono verso il giallo, ma possiamo subito intervenire", ha aggiunto. "Ma se stiamo andando nella direzione giusta, l'altra verità è che c'è ancora una situazione moto complicata nel paese, perché contagi e decessi sono ancora elevati, così come la pressione sui posti letto. Oggi abbiamo 320 casi ogni 100 mila abitanti, un dato alto, la cifra per riportare sotto controllo la curva è 50 casi per 100 mila".
"A Natale limitare spostamenti tra comuni, divieto spostamenti il 25, 26 e primo gennaio"
Dobbiamo disincentivare gli spostamenti tra regioni il 25, 26 e primo gennaio e limitare anche gli spostamenti tra comuni. Dobbiamo affrontare le feste con massima serietà se non vogliamo nuove chiusure a gennaio.Per le feste le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo. Bisogna limitare il più possibile i contatti tra persone". L'orientamento del Governo è quello di disincentivare anche gli "spostamenti internazionali e limitati gli spostamenti tra le Regioni.Bisognerà poi evitare potenziali assembramenti nei luoghi di attrazione turistica legati in modo particolare alle attività sciistiche. È opportuno, più in generale, ridurre i rischi di diffusione del contagio connessi ai momenti di aggregazione durante le festività del Natale e del Capodanno"
"Riportare in presenza scuole superiori"
Per quel che riguarda le scuole il ministro ha spiegato che "compatibilmente con l' evoluzione del quadro epidemiologico è obiettivo del governo riportare in presenza le scuole superiore".
"Primi vaccini a gennaio, no obbligatorietà"
"Non vogliamo disporre l'obbligatorietà della vaccinazione, il nostro obiettivo è raggiungere il prima possibile l'immunità di gregge, ma vediamo la luce in fondo al tunnel" ha detto il ministro annunciando la possibilità di avere i "primi vaccini a gennaio". L'acquisto del vaccino è centralizzato e sarà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani, ha spiegato il ministro Speranza al Senato. E' probabile che saranno necessarie due dosi per ogni vaccinazione, l'Italia ha opzionato 202 milioni di dosi .Le prime dosi potranno cominciare ad essere disponibili da gennaio".
Il ministro ha inoltre spiegato che "non sono i singoli stati a trattare con case farmaceutiche ma è la commissione Ue a negoziare per tutti gli stati europei. Le trattative avviate si sono concentrate su un gruppo di aziende con vaccini con diverse tecnologie e i vaccini saranno distribuiti agli stati secondo le popolazioni, con più dosi nel secondo e terzo trimestre 2021. Se tutti i processi autorizzativi andassero a buon fine l'Italia potrebbe contare su: 40,38 milioni di dosi Astrazeneca, 26,92 milioni Johnsson, 20 milioni Sanoifi, 26 milioni Biontech, Modena 10,768 milioni dosi".
Nel dettaglio Speranza ha specificato che "ad oggi sono state indicate due date da Ema: 29 dicembre per vaccino Pfizer e 12 gennaio per vaccino Moderna. da queste aziende avremo 8 milioni di dosi da Pfizer e 1,346mila dosi da Moderna. Cuore della campagna vaccinale secondo le previsioni sarà tra la prossima primavera e l'estate".
"Le categorie da vaccinare con priorità, sono gli operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa per anziani, persone in età avanzata per ottenere una maggiore copertura vaccinale e coprire persone con maggiori fattori di rischio - ha proseguito il ministro - con l'aumento delle dosi si vaccineranno anche le altre categorie, come le persone dei servizi essenziali come personale scolastico e forze dell'ordine. Nel caso poi di focolai in aree del paese, saranno destinate scorte di vaccini rispetto ai territori in difficoltà".
Aifa vigilerà su sicurezza dei vaccini e risposta immunitaria
"L'Aifa, in aggiunta alle attività di farmacovigilanza che sono normalmente previste per farmaci e vaccini, promuoverà l'avvio di alcuni studi indipendenti post autorizzativi sui vaccini Covid" ha ribadito il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando poi alla Camera. "L'Aifa - ha aggiunto - si doterà di un comitato scientifico che, per tutto il periodo della campagna vaccinale, avrà la funzione di supportare l'Agenzia e i responsabili scientifici dei singoli studi nella fase di impostazione delle attività, nell'analisi complessiva dei dati che saranno raccolti e nell'individuazione di possibili interventi".
"Assieme alla vaccino-vigilanza sarà molto importante la sorveglianza immunologica - ha sottolineato Speranza - che consentirà di valutare la risposta immunitaria indotta dal vaccino ai diversi gruppi di popolazione".
"Distribuzione grazie a coinvolgimento Forze Armate"
A proposito della distribuzione dei vaccini Speranza ha sottolineato che "avverrà con coinvolgimento delle forze armate Per i vaccini che necessitano di catena del freddo standard ci sarà un sito nazionale di stoccaggio e siti territoriali, per i vaccini con catena del freddo estrema questi saranno consegnati da aziende presso 300 punti vaccinali. Il confezionamento dei vaccini multidose richiede un numero di siringhe e diluente e il commissario straordinario assicurerà il materiale necessario".
"Coinvolti anche medici specializzandi"
Nella fase iniziale ci saranno vaccinazioni centralizzate presso gli ospedali o con unita'mobili. Si stima un fabbisogno di circa 20mila persone per attuare la campagna. Si ricorrerà a professionalità esistenti nel paese anche con la pubblicazione di 'invito' per partecipare alla campagna di vaccinazione nonché a stipula di accordi con il ministero della Ricerca per contatti con le scuole di specializzazione medica. E per questo ringrazio il ministro Manfredi. Migliaia di iscritti alle scuole di specializzazione parteciperanno alla campagna vaccinale".
Clima unitario istituzioni per lavorare insieme
"Sono certo che in un clima positivo e unitario tutte le istituzioni repubblicane saranno in grado di svolgere un ottimo lavoro. Dobbiamo operare e lavorare tutti insieme per assicurare il pieno successo della campagna di vaccinazione per sconfiggere definitivamente questo terribile virus e per creare le condizioni sanitarie per far ripartire l'Italia. Siamo un grande Paese. Dimostriamo ancora una volta di essere all'altezza delle sfide più difficili".
Guerini: "Forze armate pronte a distribuzione vaccini"
"La Difesa fornisce e fornirà tutto il supporto richiesto dalle autorità competenti. Uno speciale gruppo di pianificazione, denominato Joint Operations Planning Group, sta finalizzando l'organizzazione del contributo della Difesa alla distribuzione dei vaccini alla popolazione italiana,sulla base delle necessità individuate dagli Enti responsabili del Piano complessivo. Come avvenuto fin dall'inizio della pandemia, le Forze Armate resteranno costantemente impegnate in aiuto al Sistema Sanitario Nazionale e ai cittadini", ha dichiarato il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
Dpcm: disaccordo tra capigruppo della maggioranza
Distanze tra i capigruppo di maggioranza su alcuni aspetti del nuovo dpcm con le misure sul contagio da Covid: la discussione sulla risoluzione da presentare dopo le comunicazioni del ministro Roberto Speranza si è protratta a lungo e alla fine la mediazione dovrebbe essere far firmare la risoluzione di maggioranza dai capigruppo in commissione Salute, non dai presidenti dei gruppi.
"Parere favorevole su risoluzione dell'opposizione"
A proposito del confronto in aula il ministro nella sua replica ha dicharato: "Esprimo parere favorevole sulla risoluzione della maggioranza ed esprimo parere favorevole su una parte della risoluzione presentata dalle opposizione. In modo particolare per la risoluzione delle opposizioni voglio dare parere favorevole nei punti che riguardano la campagna comune per la vaccinazione anti Covid, perché il vaccino non deve dividere ed è l'impegno di tutto il Paese".
Marcucci: "Conte firmerà in giornata Dpcm"
"Abbiamo detto ieri a Conte e oggi al ministro Speranza i nostri punti di vista. Ovviamente il testo del dpcm lo fa il governo, lo firmerà il premier in giornata e lo vedremo. I nodi che restano sono gli stessi, ma c'è concordia nel privilegiare le questioni sanitarie in linee generali". L'ha detto il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci al termine dell'incontro a Palazzo Madama con il ministro della Salute,Roberto Speranza, e quello per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, oltre agli altri capigruppo di maggioranza.Secondo Marcucci, "i capigruppo non sono divisi, il ministro ha ascoltato". Tra le osservazioni fatte ai rappresentanti del governo ci sono le chiusure dei ristoranti: "Per ora restano alle 18, noi abbiamo chiesto di verificare per gli alberghi il 31 gennaio", ha spiegato Marcucci e aggiunto: "Sui ristoranti aperti a Natale e Capodanno va definita l'utenza a livello territoriale, per cui ad esempio un ristorante a Roma è aperto per tutti e chi abita a Roma può scegliere fra tanti locali, in un comune piccolo non è così. Abbiamo sottolineato che ci sono cittadini delle grandi città che possono muoversi e altri che non possono farlo e avere i servizi". Altra richiesta - ha concluso il senatore - è di "dare attenzione ai ricongiungimenti familiari di primo grado come genitori e figli anche tra Regioni, ma è un tema delicato".