ECONOMIA
Indiscrezioni
"Nuovo blocco stipendi statali". Sindacati: "Governo smentisca o autunno incandescente"
Per recuperare risorse in ordini di spesa 2015 al vaglio di Palazzo Chigi ci sarebbe l'ipotesi di bloccare le retribuzioni del pubblico impiego per due anni. Contrari i sindacati. Si pensa all'eliminazione dell'Irpef per i pensionati che incassano meno di 8 mila euro
Blocco stipendi statali
"Sanità, pensioni e statali" sono i nodi cruciali, o almeno - afferma la fonte - su due di loro bisognerà intervenire. 11,5 miliardi di euro sono stati risparmiati tra il 2010 e il 2014 dal blocco degli stipendi di oltre tre milioni di lavoratori statali. Una delle ipotesi sarebbe quella di prorogare per altri due anni il blocco delle retribuzioni del pubblico impiego.
Malumori dei sindacati
"Attendiamo una smentita da parte del presidente Renzi e della ministra Madia". Così Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili, segretari Generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa, rispondono alle indiscrezioni stampa di oggi. Senza chiarimenti da parte del Governo - spiegano - "è del tutto evidente che la reazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici sarà fortissima e che la ripresa dei lavori dopo la pausa estiva avverrà in un clima incandescente".
"C'è da augurarsi che sia una bubbola agostana. Un nuovo blocco biennale dei salari nella P.A. sarebbe inaccettabile" scrive la Cgil su Twitter:
C'è da augurarsi che sia una bubbola agostana. Un nuovo blocco biennale dei salari nella #PA sarebbe inaccettabile. http://t.co/L1jGkaNRpK
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) 20 Agosto 2014
Interventi per aumenti pensionistici
Per attuare gli aumenti pensionistici annunciati, si penserebbe invece all'eliminazione dell'Irpef per i pensionati che incassano meno di 8 mila euro l'anno.