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MONDO

Rilasciata ex moglie killer

Strage Nizza, Bouhlel avrebbe pianificato la carneficina dieci giorni prima

Il 4 luglio l'uomo avrebbe prenotato il camion frigo usato nel massacro. E il 12 e il 13 si sarebbe recato alla promenade des Anglais per fare una ricognizione dei luoghi

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L'attentatore di Nizza, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, avrebbe preparato la strage del 14 luglio con almeno 10 giorni di anticipo. Secondo il quotidiano Le Figaro l'uomo, il 4 luglio, avrebbe prenotato il camion frigo usato nel massacro.

Bouhlel, come ha precisato venerdì il procuratore di Parigi Francois Molins, ha ritirato il camion, affittato a Saint-Laurent-du-Var, vicino Nizza, l'11 luglio e avrebbe dovuto restituirlo il 13. Nei giorni successivi, il 12 e il 13 poi si sarebbe recato alla promenade des Anglais per fare una ricognizione dei luoghi. Immagini riprese da telecamere di videosorveglianza, riferiscono i media locali, mostrano Bouhlel al volante del camion mentre osserva con attenzione i luoghi.

Il killer inviò sms prima della strage: "porta più armi"
Mohamed Lahouaiej Bouhlel, l'autore della strage di Nizza, inviò prima del massacro un sms ad un destinatario non ancora noto - ma che secondo indiscrezioni sarebbe tra le persone arrestate - al quale chiedeva di portare "più armi". Lo ha rivelato BFM TV. L'uomo inviò il messaggio il 14 luglio alle 22:27, poco prima di entrare sul lungomare di Nizza a bordo del camion usato per il massacro. Secondo il quotidiano Nice Matin gli investigatori stanno esaminando un altro messaggio con cui il tunisino assicurava un suo interlocutore di avere già del "materiale". Una fonte vicina alle indagini citata dal quotidiano ha precisato che dall'esame del telefono cellulare e di un computer ritrovato nell'appartamento di Bouhlel non è stato trovato però alcun "materiale di propaganda". L'esame degli sms trovati nel cellulare che l'attentatore aveva lasciato nel camion usato per la strage, aveva condotto, giovedì notte, gli investigatori ad un indirizzo nel centro di Nizza, dove è stato perquisito un appartamento in cui non sono state però trovate armi, nè esplosivi. L'invio di questi sms rafforzerebbe l'ipotesi che Bouhlel avesse dei complici.

Una fortuna in contanti alla sua famiglia
Un altro particolare che emerge dalle indagini e che Bouhlel avrebbe spedito qualche giorno prima della strage circa 100mila euro ai familiari in Tunisia. Lo riportano alcuni quotidiani inglesi, tra cui l'Independent. Il fratello di Bouhlel in
Tunisia avrebbe affermato di aver ricevuto "una fortuna in contanti" nei giorni prima del massacro, dopo che Bouhlel aveva probabilmente convinto degli amici a introdurre illegalmente il denaro nella sua città natale di Msaken.

Il killer inviò sua foto a fratello tra la folla
Mohamed Lahouaiej Bouhlel ha inviato al fratello una foto di lui in mezzo alla folla festosa del 14 luglio a Nizza, poco prima di passare all'attacco con il camion della morte. Sembrava "molto contento", ha spiegato il fratello Jabeur citato dalla tv francese M6, aggiungendo: "Ha detto che era a Nizza con i suoi amici europei per celebrare la festa nazionale". Sulla foto appare "molto felice e contento, rideva". 

Coppia fermata oggi fornì arma all'attentatore
La coppia di albanesi fermata oggi a Nizza avrebbe aiutato l'autore della strage sul lungomare a procurarsi la pistola calibro 7,65 trovata nel camion. Lo riferisce iTele. Con questa arma Mohamed Lahouaiej Bouhlel avrebbe contro i poliziotti che cercarono di fermare la corsa del camion. Secondo l'emittente, Bouhlel non entrò in contatto diretto con i due albanesi, ma riuscì ad avere la pistola da un "intermediario", che è tra le altre 4 persone fermate dopo la strage. Lo stesso intermediario sarebbe il destinatario dell'sms inviato dal tunisino 18 minuti prima di cominciare il massacro, con cui l'uomo chiese di avere "più armi". 

Rilasciata ex moglie Bouhlel
E' stata rimessa in libertà, questa mattina, l'ex moglie di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, l'attentatore di Nizza. In stato di fermo fin da venerdì, il giorno successivo alla strage, la donna è stata interrogata dagli inquirenti, così come altre  quattro persone. Questa mattina sono stati fermati un uomo e una donna.

Farnesina,10 italiani tra irreperibili e feriti
Tra "irreperibili" e feriti, sono circa una decina gli italiani coinvolti nell'attentato di Nizza. Lo si apprende alla Farnesina in attesa di informazioni ufficiali da parte delle autorità francesi.
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