Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Strasburgo-Conferenza-sul-futuro-Europa-3ab737ae-9289-44bd-bb01-bf8ac10ad5bf.html | rainews/live/ | true
EUROPA

Sassoli: "Aggiornamento Trattati Ue non sia tabù"

L'Europa parla di futuro, Von der Leyen: "Ora nuova solidarietà tra le generazioni"

La Conferenza sul Futuro dell'Europa si è tenuta nell'emiciclo dell'Europarlamento, riaperto a Strasburgo, dopo che dal febbraio 2020 la pandemia aveva costretto a spostare le sessioni a Bruxelles. Il Comitato esecutivo ha approvato il regolamento interno, che stabilisce la composizione della plenaria della conferenza e il suo funzionamento

Condividi
A Strasburgo, in Francia, si è tenuta la Conferenza sul Futuro dell'Europa. L'inaugurazione è avvenuta nel giorno della Festa dell'Europa nell'emiciclo dell'Europarlamento, riaperto nella sede alsaziana dopo che dal febbraio 2020 la pandemia aveva costretto a spostare le sessioni a Bruxelles. All'evento erano presenti il presidente francese, Emmanuel Macron, primo a prendere la parola, il presidente dell'Europarlamento, David Sassoli, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il leader portoghese Antonio Costa, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell'Ue. 

Gli incontri e i dibattiti sui vari temi (ambiente e clima, salute, economia e lavoro, eccetera) si svolgono già da qualche tempo (l'agenda è consultabile sulla piattaforma multilingue futureu.europa.eu).

Von der Leyen: "Occore nuova forma di solidarietà tra le generazioni"
"Dobbiamo garantire che la Conferenza sul futuro dell'Europa non sia solo un esercizio intellettuale o un compromesso politico e dobbiamo essere onesti sul fatto che la conferenza non sarà la panacea o la soluzione a tutti i problemi", ma "sono convinta sia davvero un'opportunità di unire tutti gli europei". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante l'evento di inaugurazione della conferenza sul futuro dell'Europa al Parlamento europeo di Strasburgo. 

Per il futuro dell'Unione europea serve una ''nuova solidarietà e una giustizia sociale tra le generazioni'', un nuovo ''dialogo strutturale intergenerazionale'', ha dichiarato, sottolineando che ''i giovani devono avere un ruolo centrale in questo cambiamento''.

"Credo che questo sia un momento così importante perché in particolare i giovani abbiano voce in capitolo. Questa pandemia ha rubato loro più di un anno. Esperienze, emozioni di cui ogni giovane ha bisogno, amicizie che plasmano una persona per sempre, opportunità di imparare, crescere e assumersi rischi" e "non possiamo sostituire tempo che pandemia ha rubato ai giovani ma possiamo costuire qualcosa per loro e con loro". Così la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.

La Conferenza sul futuro dell'Europa "è perché permette a tutti gli europei di discutere una visione condivisa di ciò che vogliamo che sia la nostra Unione",  ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. "È un'opportunità per portare gli europei insieme, per raccogliersi intorno a un'ambizione comune per il nostro futuro, come hanno fatto le precedenti generazioni", ha proseguito. E ancora: "La direzione che prendiamo oggi definirà le nostre risposte per domani. È per questo che abbiamo bisogno di questa conferenza".

"Concludo citando Antoine de Saint-Exupéry, è lui che ha ispirato Jean Monnet con la sua frase: 'Il più bel mestiere dell'uomo è il mestiere di unire gli uomini'. Sta a noi continuare a farlo. grazie e viva l'Europa". Così la presidente della commissione Ue von der Leyen ha concluso il suo intervento alla cerimonia per il lancio della conferenza sul futuro dell'Europa a Strasburgo. 

Sassoli: "Modernizzare l'Ue".  "Aggiornamento dei Trattati non sia tabù" 
"Alla fine di questa pandemia la solidarietà europea sarà necessaria più che mai per le conseguenze della crisi. Non commettiamo gli errori del passato: senza coesione sociale rafforzata, l'identità delle nostre società sarebbero minacciate". Così il presidente del Parlamento europeo David Sassoli alla cerimonia per il lancio della Conferenza sul futuro dell'Europa.

"Tutte le riflessioni e quelle dei nostri cittadini, cittadine, giovani dovranno implicare anche un aggiornamento dei Trattati. Siamo coraggiosi - ha detto Sassoli - non dobbiamo averne paura, non dobbiamo avere tabù".

''La nostra Unione Europea ha bisogno di essere modernizzata'' per poter ''affrontare le sfide della globalizzazione, le sfide finanziarie, economiche, sociali, ambientali e migratorie'', ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli intervenendo alla Conferenza sul futuro dell'Europa, da lui definita ''una priorità per il Parlamento europeo'', ''convinto della necessità di avvicinare i cittadini al progetto europeo, di coinvolgerli maggiormente e di sviluppare insieme una visione per il nostro futuro comune''.

''Le varie crisi che hanno segnato l'ultimo decennio sono state un avvertimento che la nostra Unione Europea ha bisogno di essere modernizzata, e che dobbiamo adattare le nostre risorse e i nostri strumenti per poter affrontare le sfide della globalizzazione, le sfide finanziarie, economiche, sociali, ambientali e migratorie - ha proseguito -. Fino alla pandemia Covid-19, che sta colpendo il mondo intero e ognuno di noi, donne, uomini, giovani, anziani, bambini, studenti e lavoratori, con piena forza da più di un anno. Questa pandemia ha scosso le nostre società e le nostre democrazie e, mentre vediamo la via d'uscita, ci rendiamo conto dell'immensità delle sfide economiche, sociali e societarie che dobbiamo affrontare, che sono pari alle aspettative che i nostri cittadini hanno nei confronti dell'Europa''. 

''Per noi è chiaro che l'Unione è e sarà al centro della ripresa economica e sociale, così come continuerà ad essere al centro della strategia dei vaccini. Sono convinto che la stragrande maggioranza dei cittadini è consapevole che "la forza è nei numeri" e che la solidarietà incarnata dall'Europa non può che essere la risposta a questa crisi - ha aggiunto - Non possiamo tornare allo status quo, non possiamo tornare al mondo del passato, abbiamo bisogno di nuovi modelli che tengano conto della dimensione sociale e ambientale, un nuovo approccio incentrato sulla dignità dell'individuo ma anche sulla protezione del pianeta''.

Sassoli ha quindi definito ''storico il piano di recupero dell'Ue'' ricordando che ''per la prima volta, massicci trasferimenti di bilancio finanziati da un prestito comune contratto a nome dell'Unione europea sono assegnati agli Stati membri per un totale di 390 miliardi di euro di sovvenzioni in tre anni. Questi potenti meccanismi di solidarietà a livello europeo saranno decisivi per sostenere la ripresa dell'Europa, per migliorare il potenziale di crescita delle economie europee, migliorando l'equità economica e mitigando l'impatto del cambiamento climatico''.

Sassoli ha quindi affermato che ''il bilancio pluriennale 2021-27 aprirà anche la strada per una transizione equa e inclusiva verso un futuro verde e digitale e sosterrà l'autonomia strategica a lungo termine dell'UE. E il programma Next Generation Europe potrebbe contribuire ad aumentare il PIL dell'Ue di una media di circa il 2%, creando fino a 2 milioni di posti di lavoro in più entro il 2024''.

"Se la democrazia decide all'unanimità, se c'è il diritto di veto, come può rispondere con efficienza? Abbiamo bisogno di lavorare su noi stessi perché vogliamo lasciare alle giovani generazioni non solo il peso della crisi, ma anche l'orgoglio di aver un'Unione che sia un punto di riferimento in un mondo in cui la sfida dell'autoritarismo e la non libertà è molto forte", ha detto il presidente del Parlamento europeo.

Macron: "Nella crisi l'Europa ha scelto la solidarietà"
"La nostra Unione ha bisogno di un nuovo slancio democratico e questo è il senso della conferenza sul futuro dell'Europa",ha detto il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, durante l'evento di inaugurazione della conferenza sul futuro dell'Europa al Parlamento europeo di Strasburgo.

"C'è una sensazione di sconfitta che sento tutti i giorni, ma io credo che con la crisi si sia affermato ancora di più il modello europeo", ha aggiunto il presidente francese."Se abbiamo saputo resistere a questa pandemia è perché da 71 anni abbiamo costruito una realtà che non era per niente scontata" caratterizzata da "un modello di protezione sociale di un'Europa della solidarietà". 

''La solidarietà e la democrazia sono la forza dell'Europa'', il ''modello dell'identità europea'' che ''è basato su un sistema economico e sociale'' che abbiamo ''mantenuto durante la grande crisi'' causata dalla pandemia del coronavirus e che ''ci ha permesso di andare avanti'', ha dichiarato Macron, affermando che questo modello ''non dobbiamo mai renderlo fragile perché è un tesoro conquistato nel tempo''. ''Se abbiamo resistito insieme a questa pandemia è perché abbiamo adottato il nostro modello della solidarietà, della protezione sociale europea'', ha aggiunto.

"Non siamo semplicemente un mercato dei consumatori aperto ai quattro venti, ma dobbiamo ridiventare dei produttori, una comunità di grandi ricercatori, creatori, artisti e industriali, perché creare e produrre sul nostro suolo vuol dire garantire la nostra sovranità, la protezione dei nostri valori", ha detto Macron.

"Sono contento che gli Stati Uniti d'America si ispirino all'Europa per diventare più solidali all'interno della loro società o all'estero, ma spero davvero che noi europei possiamo ispirarci agli americani per ritrovare il gusto del futuro e della rapidità, investire massicciamente e farlo rapidamente", ha detto il presidente della Repubblica francese.

Costa: "Serve ampia partecipazione dei cittadini''
''Una maggior e più ampia partecipazione dei cittadini'', che devono essere ''non spettatori, artefici del cambiamento'' facendo ''sentire la loro voce per ridisegnare l'Europa del futuro''. E' questo rivolto dal primo ministro portoghese Antonio Costa, presidente di turno della Ue, che intervenendo alla Conferenza sul futuro dell'Europa ha detto che oggi ''geometrie variabili permettono la partecipazione di tutti'' per ''costruire un futuro con la necessaria unità e la naturale diversità''.

Costa ha quindi sottolineato che ''l'Unione europea non ha futuro se le nostre giovani generazioni non avranno futuro in Europea. Il tasso disoccupazione è spaventoso, le difficoltà di accesso a un alloggio impediscono un futuro ai giovani, ed è questa la grande minaccia per il futuro e la prosperità del nostro continente che invecchia''.

Il premier portoghese ha inoltre affermando che ''chi considera i migranti una minaccia per l'equilibrio demografico si sbaglia. La grande minaccia è la nostra incapacità di garantire ai giovani la possibilità di autodeterminare le loro vite''.

La composizione della plenaria della Conferenza
Il Comitato esecutivo della conferenza sul futuro dell'Europa ha approvato il regolamento interno che stabilisce la composizione della plenaria della conferenza e il suo funzionamento. L'organismo nasce per garantire che il contributo dei cittadini sia preso in considerazione nel contesto del periodo di discussioni e dibattiti che consentiranno a chiunque in Europa di condividere le proprie idee sul futuro comune dell'Unione. 

La plenaria sarà composta da 108 deputati europei, 54 rappresentanti del Consiglio Ue (due per Stato membro), 3 membri della Commissione europea e 108 rappresentanti di tutti i parlamenti nazionali. Faranno parte della plenaria anche 108 cittadini che avranno il compito di discutere le idee che saranno proposte negli incontri pubblici e sulla piattaforma digitale multilingue.

Faranno parte della componente di rappresentanza 'dal basso' 80 rappresentanti degli incontri tra cittadini europei, tra i quali almeno un terzo con meno di 25 anni, e 27 rappresentanti provenienti dagli incontri nazionali dei cittadini o dagli eventi della conferenza.

A questi si aggiungerà il presidente del Forum europeo dei giovani. Parteciperanno ai lavori della plenaria anche 18 rappresentanti del Comitato delle Regioni e del Comitato economico e sociale europeo e altri otto rappresentanti delle parti sociali e della società civile. L'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza sarà invitato quando si discuterà il ruolo internazionale dell'Ue. Potranno, infine, essere invitati anche i rappresentanti delle parti interessate. La composizione della plenaria della conferenza sarà equilibrata dal punto di vista del genere. 
Condividi